Stavolta a farmi innamorare di questa ricetta è stato questo video di YouTube.
Stavo guardando cercando qualcosa sulla vita quotidiana e la cucina di Samoa ed in un video c'era una simpatica bella signora samoana, Mrs Iole, sorridente davanti alla telecamera che la riprendeva, che faceva il famoso gesto di Popeye (Braccio di ferro) mostrando i muscoli e dicendo:- "Panikeke!!!" -
In una tipica cucina samoana all'aperto, sopra ad un vecchio barile da cui avevano ricavato una sorta di fornello a legna, in una grande padella ricolma d'olio, quello che penso fosse il marito della simpatica signora faceva friggere delle super-mega-castagnole, appunto i Panikeke lapotopoto.
Mrs Iole con l'aiuto di un dosatore per gelato versava nell'olio caldo delle noci di morbido impasto che rapidamente si gonfiavano.
Nulla a che vedere la sua calma serafica con cui preparava e friggeva i suoi panikeke con la rapidità da capogiro con cui in un altro video un ragazzino samoano gettava in un'enorme pentola colma d'olio piccole cucchiaiate d'impasto ad una velocità pazzesca.
Con il ritmo tranquillo di Mrs Iole ho deciso di provare a farli.I panikeke possono essere semplici o contenere nell'impasto polpa di banana ed io ho voluto farli proprio con la banana.
Ingredienti:
- 280 gr di farina
- 2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci
- 110 gr di zucchero semolato
- un pizzico di sale
- 1 uovo
- 110 ml di latte
- 1 grossa banana molto matura
Mescoliamo inizialmente l'uovo con lo zucchero, aggiungiamo poi il latte battendo con la frusta a mano, quindi la farina mescolata con il lievito e setacciata e per ultima la banana schiacciata.
In un tegame profondo portiamo l'olio di semi a temperatura, ci versiamo con due cucchiaini una noce d'impasto per volta e lasciamo cuocere fino a quando non sono ben coloriti.
Scoliamo su carta assorbente.
Possiamo mangiarli così oppure con una spolverata di zucchero a velo, o accompagnati da burro e marmellata, oppure con della Nutella o anche affiancati da una pallina di gelato.
Anche questa ricetta fa parte della raccolta dell'Abbecedario culinario mondiale che per le Samoa è ospitato da Martissima di "Mangiare è un pò come viaggiare".