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Panini alla Djian per Jerome David Salinger

Creato il 14 gennaio 2012 da Luigiderosa @Luigi2006
Panini alla Djian per Jerome David Salinger
(...)mio padre,quand'ero piccolo,aveva un negozio di alimentari a Marais e Salinger veniva a prendersi dei panini con pastrami e cetriolini e mi parlava di letteratura...mi parlava così tanto che mio padre gli disse che se avvesse continuato a farlo gli avrebbe spaccato la faccia...
Se desiderate conoscere Philippe Djian e non rimanere legati a certe insulse etichette come "scrittore della beat generation francese","autore maledetto del romanzo Betty Blue" vi consiglio l'intervista di Domenico Gallo pubblicata sul bimestrale Pulp Libri #95 dalla quale ho tratto la citazione d'apertura al post.
Di PhilipPanini alla Djian per Jerome David Salingerpe Djian ultimamente ho letto "Incidenze" che in Italia è pubblicato dalla Voland, del quale ho scritto questa recensione che spero vi possa essere utile.
P.S.: Chissà se monsieur Djian la faccia "al giovane Holden" gliel'ha spaccata?
Incidenze
di Philippe Djian
Voland edizioni pag.169 € 14,00
Marc,professore di letteratura cinquantenne, vive in un cottage isolato fuori città, circondato da una splendida foresta. Vive con la sorella Marianne, i due hanno un rapporto ambiguo: pericolosamente incestuoso. Questo scabroso legame è cominciato durante l'infanzia; i loro abbracci erano rifugio per entrambi alla violenza becera di una madre disumana e un padre indifferente.Marc è anche un donnaiolo impenitente, il suo charme attira un gran numero di studentesse nella sua alcova.Un giorno però il professore si sveglia e scopre che la studentessa con la quale aveva condiviso una notte di sesso e alcol giace morta fra le lenzuola. Spaventato, terrorizzato dallo scandalo che potrebbe seppellirlo,decide di occultare il cadavere. Assicuratosi dell'assenza di Marianne che abita il piano terraneo dello stesso cottage, si carica il cadavere di Barbara, questo il nome della ragazza, sulle spalle e dopo un lungo cammino nel bosco, getta il corpo in un profondo crepaccio da lui scoperto da bambino durante l'ennesima fuga messa in atto per sottrarsi alla violenza materna. I giorni sembrano passare sereni,con la polizia che brancola nel buio, fino a quando si presenta in classe, per chiedergli notizie della ragazza scomparsa, Myriam,la madre di Barbara. Marc rincuora la donna,afferma di non ricordare che vagamente la ragazza, ma durante i successivi incontri con la povera donna,il suo charme colpisce ancora. Quest'ennesima conquista però metterà in crisi il professore che si scoprirà per la prima volta innamorato.
L'amore, come spesso accade, cambia le carte in tavola ed è inutile bleffare.
di Luigi De Rosa

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