Nonostante per un attimo abbia creduto di aver trovato la soluzione nella preparazione di un liquore fatto da quell'angelo di Elisa e pubblicato nel suo blog Il rovo di bosco, presto mi sono resa conto che un ulteriore liquore, dopo quello alla liquirizia appena fatto, sarebbe stato di certo un azzardo, in una casa per soli salutisti. Ho quindi iniziato a mettere insieme farine, le mie adorate e bizzarre farine, con l'immancabile frutta secca e ho studiato una forma diversa di dolce, per la colazione. La quantità, ampiamente generosa, è ora riposta con cura nel cassetto dei lievitati del congelatore, ma la frangranza di questi bocconcini è pronta a deliziare qualsiasi desideroso palato!
Ingredienti
400 g di farina per dolci
200 g di farina d'orzo
315 ml di latte di riso al cocco
170 ml di panna di cocco
55 g di mandorle spellate
12 g di lievito madre secco (io Antico Molino Rosso)
35 g di zucchero di canna grezzo
Mischiate il latte di riso con la panna e intiepiditelo. La loro temperatura non dovrà superare i 29°. Tritare le mandorle non troppo finemente (non dovranno diventare farina, ma rimanere piuttosto a granella) e mescolatele alla farina di cocco e alle restanti farine. Unite il lievito madre secco, lo zucchero e mescolate bene.
Versate gli ingredienti liquidi e mescolate, cercando di incorporare tutto il mix di farine. Lavorate l'impasto energicamente fino ad ottenere una pasta compatta ed uniforme.
Date all'impasto una forma di palla e adagiatela in una ciotola leggermente unta. Copritela con un foglio di pellicola tasparente e riponetela nel forno spento, o ventualmente con la sola lucina accesa, fino al raddoppio. Per me ci sono volute circa 4 ore.
Infarinate una spianatoia e versateci sopra la pasta. Lavoratela con le mani formando un filoncino e tagliatela in pezzi di pari misura.
A questo punto procedete a piegare e a dare forma ai panini.
Ho pensato di mostrarvi un piccolo video di questa fase di lavorazione. Decisamente artigianale, ma spero vi aiuti a comprendere i passaggi.
Lasciate che i bocconcini lievitino ancora per un'ora, sulla teglia.
Il modo migliore in cui li ho gustati? Cuore caldo con un quadrotto di cioccolato bianco, praticamente fuso, nel mezzo!!
Non esiste limite alla fantasia e..... alla gola!!