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Panoni di Natale e tanti auguri!

Da Piccolina
Quando penso ai Panoni di Natale ricordo una magnifica giornata trascorsa a Bologna da Bea, diversi anni fa, quando ci eravamo ritrovati tutti da lei per scambiarci gli auguri di Natale! Come sempre ognuno di noi era arrivato con qualcosa e Bea ci aveva aperto la sua casa, ci aveva coccolati coi suoi incredibili tortellini in brodo e ci aveva regalato questi fantastici Panoni di Natale o Certosini, un dolce tipico di Bologna! Ovviamente era scattata subito la richiesta della ricetta e lei senza farsi pregare ci ha spiegato tutto per filo e per segno!
Panoni di Natale e tanti auguri!Da allora li preparo ogni anno da regalare a parenti o amici piu' cari e ogni volta il successo e' assicurato, piacciono davvero a tutti. Questo giro li ho preparati durante la giornata pasticciosa con Chiara , la cosa divertente e' stata decorarli, ci scopiazzavamo come durante un compito a scuola...ahahah! e per la cronaca, ero io che copiavo lei  ^_____^ !Vi copio la ricetta cosi' come Bea l'aveva scritta per noi!
"Ecco la ricetta dei Panoni di Natale (mia mamma li chiama così, anche se assomigliano più ai certosini che ai panoni, che si fanno entrambi a Bologna, ma sono due cose diverse)Vi scrivo la dose per una decina di certosini delle dimensioni di quelli che vi ho portato (peso della pasta cruda circa 180 g l'uno), mia madre li fa invece grandi, in uno stampo da ciambella, con questa dose ne verranno due o tre, a seconda delle dimensioni dello stampo. Mi raccomando, metteteli comunque in uno stampo imburrato ed infarinato, non direttamente sulla placca, anche se la pasta sembra consistente, perchè altrimenti si allargano e appiattiscono.
Le quantità di frutta secca sono comprensive di quelle da utilizzare per la decorazione, quindi tenetene da parte un pò da mettere sopra, poi tritate il resto per l'impasto. I canditi vanno solo sopra, l'uvetta solo dentro.
Panoni di Natale - di BeaIngredienti:600 g di farina400 g di mostarda (attenzione, è una marmellata bolognese, niente a che vedere con quella di Cremona, mi raccomando. In alternativa marmellata di prugne nere)100 g di mandorle pelate150 g di uvetta100 g di noci sgusciate50 g di cioccolata fondente250 g di zucchero50 g di burro350 g di canditi misti (arancio, cedro, ciliegine, canditi colorati misti)2 uova1 bicchierino di liquore dolce1 cucchiaino di spezie miste (qui vendono una miscela già tritata, comunque ci vanno cannella e chiodi di garofano)2 bustine di lievito per dolci (vorrei provare a diminuire, si sente un po’ il retrogusto)
Fate la fontana con farina setacciata con il lievito, le spezie e lo zucchero, mettete al centro la mostarda, le uova, il liquore e il burro ammorbidito, mescolate un pò, poi aggiungete tutti gli ingredienti tritati grossolanamente (io ho tritato un po’ anche l’uvetta, c’è a chi non piace, così si maschera un po’..) e impastate il tutto. Vi consiglio di impastare in una grande ciotola, evitando di usare le mani, altrimenti restate invischiati nell’impasto e dovete aggiungere un sacco di farina per liberarvi (come fa mia madre, che ieri ha ammesso che i miei erano più morbidi e buoni, proprio perché non ho aggiunto farina). Alla fine infarinate abbondantemente la spianatoia, versatevi l’impasto e appiattitelo con le mani infarinate, poi usate una grande spatola per porzionare l’impasto, maneggiandolo velocemente per formare dei rotoli (se usate gli stampi a ciambella) o delle palle (se usate stampi piccolini). Eventualmente usate le mani inumidite per sistemare l’impasto negli stampi. Decorate con frutta secca e canditi a fettine.Cuocete a temperatura media, 170/180° per il tempo necessario a colorirli (il tempo dipende dalle dimensioni ovviamente, quelli piccoli li ho cotti per una mezzora, con ventilato a 170°). Una volta cotti, spennellateli con un po’ di miele scaldato e rimetteteli in forno per due minuti (anche spento).Si conservano a lungo, anzi andrebbero preparati con notevole anticipo, diciamo una ventina di giorni prima di Natale."
Io ho usato 2 bustine di lievito e il retrogusto non si sente, sicuramente dipende dalla marca di lievito. Non avendo la mostarda bolognese ho usato la marmellata di prugne suggerita da Bea.
Ho fatto qualche foto ai vari passaggi della preparazione: Panoni di Natale e tanti auguri!
E il risultato finale e' questo, prima e dopo la confezione!
Panoni di Natale e tanti auguri!Panoni di Natale e tanti auguri!
e ho anche i certosini fatti da Bea, guardate che meraviglia i suoi a forma di stella!!!!!
Panoni di Natale e tanti auguri!
Panoni di Natale e tanti auguri!
E con questa ricetta di famiglia ne approfitto per pubblicizzare la bella iniziativa di Rosemarie e del condominio di Cucina Italiana per raccogliere fondi per i bimbi di Rocchetta Vara! Rosemarie ha creato un bellissimo calendario che verra' inviato gratuitamente a chi effettuera' una donazione per aiutare questi bimbi, quindi vi chiedo davvero col cuore in mano, di cliccareQUI e di andare a leggere tutto da Rosemarie!
In ultimo, ma non meno importante, vi lascio i miei piu' cari e sinceri auguri per un sereno e felice Natale, che sia ricco di abbracci, di sorrisi e profumi di famiglia!
Mi spiace non riuscire a passare personalmente da tutti, cosi' li lascio qui! Sappiate che a Natale un pensiero sara' davvero per tutti gli amici virtuali (e non ) che ho avuto la fortuna di incontrare!
Vi voglio bene!
Paola
E con questa ricetta partecipiamo al contest organizzato dal Molino Chiavazza: La tradizione del Natale.Panoni di Natale e tanti auguri!

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