Papa Francesco è la “persona dell’anno” secondo Time. La rivista americana lo definisce «il Papa della gente», sottolineando che «il leader della chiesa cattolica è diventato una nuova voce della coscienza».
«Ha preso il nome di un umile santo, poi ha lanciato un appello per una chiesa di riconciliazione», scrive il settimanale statunistense spiegando la scelta del «primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli». Secondo il direttore di Time Nancy Gibbs, «in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica».
Già due volte il settimanale americano aveva scelto il capo della chiesa cattolica per la propria copertina: Giovanni XXIII nel 1962 e Giovanni Paolo II nel 1994. Papa Francesco, invece, era stato eletto uomo dell’anno dalla rivista Vanity Fair già a luglio.
SEGNO POSITIVO PER L’EVANGELIZZAZIONE – L’elezione del Pontefice a persona dell’anno «non stupisce» il Vaticano, «data la risonanza e l’attenzione vastissima dell’elezione del Papa Francesco e dell’inizio del nuovo pontificato». Secondo il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, «è un segno positivo che uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell’ambito della stampa internazionale sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia. Quanto al Papa, per parte sua, non cerca fama e successo, perché fa il suo servizio per l’annuncio del Vangelo dell’amore di Dio per tutti. Se questo attrae donne e uomini e dà loro speranza, il Papa è contento. Se questa scelta “dell’uomo dell’anno” significa che molti hanno capito – almeno implicitamente – questo messaggio, egli certamente se ne rallegra».
GLI SFIDANTI – Altri quattro nomi hanno conteso il titolo a Bergoglio. La cinquina dei finalisti, infatti, includeva il presidente siriano Bashar al Assad, la talpa dell’Nsa Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz ed Edith Windsor, la vedova lesbica protagonista della battaglia alla Corte Suprema sulle nozze gay. Alla fine l’ha spuntata il Papa argentino.
VINCITORI IN NEGATIVO – Il personaggio dell’anno identifica ogni dicembre la persona o l’ente che ha maggiormente influenzato, nel bene o nel male, le pagine dei giornali nei dodici mesi precedenti. La lunga tradizione è iniziata nel 1927. Nell’elenco dei “premiati” ci sono anche personaggi negativi: Adolf Hitler (nel 1937) e per ben due volte, nel 1939 e nel 1942, Joseph Stalin. L’ayatollah Khomeini guadagnò la prima pagina nel 1979. Numerosi i capi di Stato prescelti, tra questi ben undici presidenti americani, alcuni più di una volta. Per ovvie ragioni (politiche ma non solo) la scelta di Time non sempre viene apprezzata (o compresa) dai lettori. La scelta sicuramente più strana fu quella del 2006, quando a guadagnarsi la copertina fu You (Tu), con riferimento ai contributori dei siti internet il cui contenuto viene generato dagli utenti.