La Sala Stampa Vaticana ha diffuso un comunicato, nel quale viene specificato che Papa Francesco «Continua a seguire con crescente preoccupazione le gravi notizie che giungono dall’Egitto e continua a pregare perché cessi la violenza e affinché le parti scelgano la via del dialogo e della riconciliazione». Già durante l’ Angelus della Solennità dell’Assunta, il Pontefice aveva assicurato le proprie preghiere alle vittime, ai loro familiari, ai feriti e quanti soffrono. Il Papa aveva inoltre rivolto un invito affinchè terminassero le violenze in Egitto.
In questi giorni, Papa Francesco ha anche risposto alla lettera di una donna originaria di Cattolica. Le generalità della fedele non sono state divulgate, ma il parroco Luigi Faraglia, informato sui fatti, ha spiegato che la signora aveva chiesto al Pontefice una preghiera, poichè la sua famiglia sta attraversando un momento delicato.
Il parroco ha raccontato ai giornalisti: «La signora, della quale vogliamo assolutamente mantenere l’anonimato e non aggiungiamo ulteriori informazioni sul caso familiare, è subito venuta da me a mostrarmi la missiva. Dopo averla letta, è scoppiata a piangere a lungo per l’emozione. Il Santo Padre ha scritto una risposta breve, lasciando dedurre di aver letto con attenzione tutta la lettera, dispensando parole di conforto e di speranza. E’ stata una risposta personale, senza il filtro di terze persone».
Don Luigi Faraglia ha aggiunto: «Una lettera del Papa è un esempio grande di come deve essere attento il pastore con le sue anime, un invito ad imitarlo anche per vescovi e parroci che non sono sempre pronti ad ascoltare le esigenze dei fedeli. Ci fa scoprire un nuovo modo di essere Papa, proprio come un padre attento. Il Papa è in comunione con tutti, nel cuore della Chiesa e nelle periferie».