Di Carlo Nesti
FEDE E SPORT – GIUGNO 2014 – PAPA FRANCESCO – SPORT IMPORTANTE COME SCUOLA E LAVORO
Papa Giovanni Paolo II: “Lo sport può favorire la lealtà, la perseveranza, l’amicizia, la condivisione, la solidarietà”.
Papa Benedetto XVI: “Lo sport possiede un notevole potenziale educativo anche nella formazione della persona”.
Ma, dal 7 giugno 2014, giorno del grande raduno del Centro Sportivo Italiano in Piazza San Pietro, lo sport ha acquisito una dignità, che non aveva mai avuto in passato, perché Papa Francesco lo ha messo sullo stesso piano, per la crescita dei giovani, della scuola e del lavoro.
La sua convinzione è che chi percorre questa strada resterà lontano dalle tentazioni dell’alcol e della droga, e rinuncerà all’individualismo, a beneficio del gioco di squadra. In pratica, meno vizi e più altruismo, in linea con il Vangelo.
Il Pontefice ha ricordato la figura di Padre Lorenzo Massa, prete salesiano, anche lui di origini piemontesi, che operava a inizio Novecento a Buenos Aires, fra il quartiere Almagro e il quartiere Boedo. L’oratorio era il crocevia fra la preghiera e il calcio, come per tanti bambini italiani nel dopoguerra.
Il CSI ha eletto “capitano” il Pontefice, che, ricorrendo alla metafora, ha invitato i ragazzi a non accontentarsi della mediocrità del pareggio, e a non chiudersi in difesa.
La Fede è coraggio, iniziativa e positività, e deve essere professata con ardore, evitando di essere “cristiani tiepidi”. Se nelle parrocchie manca lo sport, “manca qualcosa”: parola di Francesco.
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