Dopo averLo schernito Lo spogliarono
E Gli rimisero addosso le vesti.
Lo condussero fuori e prepararono
Per crocifiggerLo! Fra tanti testi
Che osservavano Gesù sul sentiero
Del Calvario, tutti atterriti e mesti,
vi era un certo Simone, uno straniero
della Cirenaïca, fu costretto
a prendere la Croce, chè davvero
Gesù, sotto quel peso, sul Suo petto
Era caduto già più d’una volta,
fino in cima al monte, in un luogo detto
Golgota. Qui, dopo averGli disciolta
La veste, sulla quale poi i soldati
Tirarono la sorte, mirra sciolta
Nel vino, come usava ai condannati
Gli porsero, ma non ne prese! Era
L’ora terza quando gli acuminati
Chiodi, con penetrazione severa,
squarciarono le carni di Gesù!
La scritta sulla Croce era sincera:
- “ Il Re dei Giudei!”-. Chi l’ha messa giù,
forse l’ha fatta per ischerno! Ma
altri l’ha vista con sospetto! Su,
due ladri, hanno crocifisso insieme a
Lui: uno sta a sinistra, l’altro a destra,
adempiendo ciò che la Scrittura ha
predetto: ‘ E’ stato messo tra gente estra
nel malaffare!’ Nel frattempo quei
che passavano, peggio che balestra,
con la lingua Gli lanciavano dei
dardi che s’aggiungevano al dolore:
- “ Scendi dalla Croce!” – E un altro: – “ Ehi,
-
dico a Te, che del tempio distruttore
Ti sei detto in tre giorni!”- Anche i grandi
Sacerdoti, con sarcasmo e livore,
Lo sbeffeggiavano: – “ Tu, che comandi,
da Re d’Israele, scendi da lì!
Tu che hai salvato tutti i miserandi,
salva Te stesso e i ladroni, così
noi crederemo! In Dio ha fidato,
che Lo liberi subito se Gli
vuol bene! Egli ha infatti dichiarato:
- “ Son Figlio di Dio!” Neppur dai ladroni
In croce con Lui Gli fu risparmiato
Lo scherno pari a quegli altri cialtroni!”