Il ritorno del Figlio dell’Uomo
“Ma ancor dopo questa tribolazione,
proprio in quei giorni, il sole oscurerà
la terra, la luna e ogni porzione
di mondo intorno a sé! La gravità
nei cieli, sarà stravolta! Allora
ogni tribù penitente vedrà
il Figlio dell’Uomo nella Sua Aurora
di potenza e di gloria e i messaggeri
di Luce raduneranno in buonora
con una gran tromba gli eletti e i veri
santi dai quattro venti della terra,
sino alle estremità di tutti i cieli!
Imparate dal fico, che non erra:
quando i suoi rami, già hanno le gemme
e spuntano le foglie, il suolo inserra
di già l’estate; anche voi, quando il seme
del ritorno in tal guisa fiorirà,
sappiate dunque che alle porte preme
il Figlio dell’Uomo! In verità
vi dico che queste generazioni,
prima che tutto avvenga, non saran
trascorse! Passeranno le stagioni,
il cielo e la terra, ma le parole
mie non passeranno! Precisazioni
sull’ora e la data, al Padre mio sole
sono conosciute, né al Figlio, né
agli Angeli! Come per chi non vuole
capire l’altrui consiglio,
mangia e beve, prende moglie e marito
e il disastro sol lo vede sul ciglio
del baratro, così si è stabilito
per la venuta del Figlio dell’Uomo!
Fino a quando Noè non fu partito
Infatti, l’uomo perseguì indomo
Il suo daffare! Così, due saranno
Al campo, ma soltanto quello tomo
Sarà preso, mentre macineranno
Altresì due donne, di modochè
Una si salverà, l’altra avrà danno!
Vegli chi attenda ‘l suo padrone, ché
‘l servo non sa s’Ei torni a casa presto
o tardi; né al canto del gallo o nel
bel mezzo della notte e sarà desto
se non vuole trovarsi addormentato
quando verrà, comodo oppure lesto!
Questo lo dico a voi: sia il vostro stato
Sempre di veglia, ma lo dico a tutti!”
E questi versi che a vi ho presentato
Offro al buon Dio come di terra i frutti!