“Ave, Maria, che di grazia sei piena
il Signore è con te” – disse Gabriele
ad una vergine, mentre serena,
secondo i consueti usi di Israele
operosa attendeva il compimento
della promessa delle antiche stele,
che a conclusione del fidanzamento,
portava alla carnale conoscenza
dello sposo. E fu nel turbamento
che Maria si chiedeva quale scienza
avesse un tal saluto. – “ Non temere”-
le disse il messaggero di Sapienza
-“ Maria, perché tu dovrai avere
un figlio, al quale Tu darai la luce
e il nome di Gesù l’Emmanuele,
pur noto qual Figlio del Sommo Duce
e sarà grande per Sua volontà!
Per sempre la via, che al trono conduce
Del Re Davide, Dio Gli assegnerà!”
- “ Non conosco uomo! Ciò è impossibile?”-
esclamò Maria, pura in verità!
L’Angiol rispose: -“ Lo Spirto Mirabile
Scenderà su di te e la Sua scia
Di Eterna Santità sarà estensibile
Su te, grazie all’Altissimo, Maria!
Colui che nasce da te sarà Santo:
sarà chiamato figlio di Dio. Pria,
anche di Elisabetta un nero manto
dicevano che avesse nel suo seno;
adesso d’aver concepito ha vanto
Questo dei nove è il sesto mese almeno
per quella tua vecchia parente!Nulla
è per il Signore Jahwèh alieno!”
Quindi Maria gli rispose: – “La culla
sia pronta per la serva del Signore!
Avvenga dunque ciò che hai detto sulla
Mia maternità, me lo dice ‘l cuore!”
E l’Angelo partì quindi da lei!
Nel contempo Maria con tanto ardore,
per giungere a una città dei Giudei,
verso la montagna si mise in viaggio!
Giunta alfine alla casa di colei
Che era stata incinta fuor di lunaggio,
la salutò! Appena Elisabetta
ebbe udito il suo saluto, un raggio
sembrò colpire come una saetta
il bimbo di cui era in dolce attesa
che le fece in grembo una piroetta!
Elisabetta esclamò a gran voce:
- “ Tu sei tra le donne la benedetta
e benedetto il seme che ti cuoce
in grembo! Perché oggi, alla casetta
mia, la madre del mio Signore viene?
Appena la tua voce io ho percetta,
il bambino di gioia nelle vene
ha esultato! Beata chi ha riposto,
nella parola che da Dio proviene
fiducia!” E Maria rispose tosto:
- “ La mia anima magnifica Dio
che ha guardato l’umiltà che ha posto
in me; esulta lo spirito mio
in Lui Onnipotente e Salvatore!
D’ora in poi da tutte le genti, io
In eterno sarò beata! Grandi
cose Il Signore ha fatto in me. Santo
è il Suo nome e su chi ne ha timore
si stende la Sua pietà come un manto,
di generazione in generazione.
E il Suo braccio è tanto potente quanto
Nei pensieri della loro intenzione
Disperde i superbi; innalza a santo
Gli umili, e a chi copre una posizione
di comando, l’ ha invece rovesciato!
Ha rimandato i ricchi a mani vuote,
ha lasciato scontento anche il protervo
e colmato di beni l’affamato!
Ha soccorso Israele, il Suo servo,
come aveva promesso all’antenato
Abramo e al suo predetto coäcervo
Discendente, ligio alla piëtà!”