chi ne mangia, in eterno
vivrà. Il Padre Superno
mi ha mandato. Non schivo
chi m’accoglie e di carne
mia si ciba. Dal Cielo
son disceso e vi svelo
che a non necessitarne
sarà chi crede in me.
E la Risurrezione
Per volontà di Dio Iavèh
Io porto per dazione!
Colui che di me mangia
E beve, dentro me vivrà,
come io vivo per Abbà,
mio Padre, ed ei sì cangia,
non come quel che gl’antichi
padri un dì nel deserto
ebbero per nutrimento,
finchè non si glorifìchi”.
All’udir queste parole
La gente si partì a metà:
chi lo vedea come il sole,
profeta di gran verità;
2. chi, cieco per ignoranza
o mala fede, la legge
di Mosè e le avite regge
abusava ad oltranza
e non vedeanla Luce,
e Chi, prima di Abramo,
già era. Anzi all’amo,
per recargli fine truce,
i Giudei chieser aiuto;
perché le mani addosso
mettergli avrian voluto,
come un toro verso il rosso!
E avean le pietre pronte,
ma dato che non ancora
era giuntala Suaora
ascose a lor la fronte!