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Parabole in versi

Da Albix

Parabole in versi

Dal Capitolo 14

del Vangelo secondo Matteo

VV 45-53

Gesù cammina sulle acque

Subito Egli convinse i Suoi discenti

A salire sulla barca e ad andare

dall’altra sponda, mentre i presenti

Di prima li voleva licenziare

Lui. Indi, dopo essersi accomiatato,

se ne andò su per il monte a pregare!

Verso sera, col remo affaticato,

dalla sponda li vide in mezzo al lago,

che il vento  contrario facea agitato.

Andò avanti così, fino a che, pago

delle Sue meditazioni, Gesù,

nell’ora in cui ‘l sole non è più vago

 sulla rotta, ma d’un quarto è ancor giù,

camminava sul lago verso l’onto

volendo   rincuorarli a tu per tu;

ma i discenti, non rendendosi conto

che era il Cristo, e dato che l’avean visto

camminare sull’acqua, come un tonto

che confonda il corbezzolo col cisto,

pensando  si trattasse d’un fantasma,

urlarono con stupore frammisto

a paura! Gesù in quel marasma

gli rivolse la parola dicendo:

-“ Coraggio a voi! Son io: il vostro plasma

 

Rincuorate!” – E Simone trasalendo:

-   “ Signore, se sei Tu, comanda

-   Che venga da Te sulle acque”- Scendendo

Sulle acque, poi che a  lasciare la randa

Gesù l’avea invitato, Pietro prende

A camminare sulle acque, ma sbanda

Per l’impetuosità del vento e scende

Giù impaurito! – “ Salvami Gesù!

Ti prego!” – E lesto Gesù gli tende

La mano e gli dice: – “Tu

Hai dubitato per la poca fede!”

Cessò il vento, come Egli montò su!

Quei della barca dissero: – “ Si vede

Che Tu sei davvero Figlio di Dio!”

Giunti così nella prevista sede

Di Gennesaret, saputo che il pio

Gesù colà si trovava, la gente

Diffuse la notizia ed un fottìo

Di malati giunsero immantinente!

E chi Lo toccava divenìa sano!

Questo che qui ho scritto  non è niente

se non leggete poi Matteo scrivano!


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