di: Shamus Cooke
Il recente golpe contro il presidente democraticamente eletto del Paraguay non è solo un colpo alla democrazia, ma un attacco contro la popolazione lavoratrice e i poveri che hanno sostenuto e portato alla vittoria il presidente Fernando Lugo, che essi vedono come un baluardo contro l’elite benestante che ha già dominato il paese per decenni.
I media mainstream e i politici statunitensi non stanno definendo gli eventi in Paraguay come un colpo di stato, dal momento che il presidente è stato “legalmente messo sotto accusa” dal Congresso del Paraguay dominato dall’elitè. Ma, come spiega l’economista Mark Weisbrot sul Guardian:
“Il Congresso del Paraguay sta cercando di spodestare il Presidente Fernando Lugo per mezzo di un procedimento di impeachment, per il quale gli sono state date meno di 24 ore per prepararsi e solo due ore per presentare una difesa.