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Ai due cuori e una capanna si è sostituito il due cuori e una telecamera. La capanna è diventata una villa niente male con annessa piscina e fantasma, almeno così sembra. L'operazione verità è malamente nascosta con stacchi quasi invisibili e un modo di recitare(?) molto casual: davanti (e molto spesso anche dietro visto che la maneggia lui per alcuni tratti) alla telecamera abbiamo Micah,appassionato di elettronica che è fidanzato con Katie,una stracciamarroni popputa simpatica come un sasso in una scarpa. E i due si dilettano nell'autovoyeurismo perchè a loro dire c'è qualcosa che non va. Si mettono una bella telecamera fissa in camera da letto e partono con il Grande Fratello notturno (ma le cosacce le fanno solo a telecamera spenta altrimenti Spielberg chiamava il Telefono Azzurro) per 20 giorni.
E quindi vai con il fast forward a ripercorrere tutta la notte sotto le lenzuola con l'armamentario de paura de noantri che consiste in luci che si accendono, porte che si muovono, ombre, rumori di passi ecc ecc...tutti effetti molto speciali a costo zero.
Paranormal activity è una gigantesca presa per i fondelli sponsorizzata da Peter Pan Spielberg e creata a tavolino da un marketing martellante e perlopiù falso che parlava di malori, mancamenti et similia. L'unica cosa che provoca questa colossale fregatura è un certo senso di disgusto per la sensazione di essere stato buggerato.
Ti rimane il dubbio che sia stato il cibo pesante: i fagioli con le cotiche forse non sono il massimo della digeribilità la sera. Per il resto basta guardare il trailer:nel film non c'è nulla altro. ( VOTO : 3 / 10 )
PARANORMAL ACTIVITY 2 ( 2010) di Tod Williams : un bidone al quadrato.
Meno effetto mal di mare, moltiplicazione delle telecamere, la confezione passata dalle incertezze di una vera amatorialità mascherata malamente al deluxe senza neanche preoccuparsi troppo dell'effetto reality show e il giochino per incassare globalmente circa 180 milioni di dollari è fatto.
Considerando poi che il budget per il film era di 3 milioni di dollari e la spesa per la promozione è stata di 25 milioni di dollari si comprende benissimo che questo è esclusivamente un prodotto di marketing selvaggio camuffato da cinema.
Stavolta la presenza demoniaca è nella casa della sorella di Katie protagonista del primo film che compare anche in questo numero 2 più debordante che mai.
Il solito armamentario di porte che sbattono, padelle che rumoreggiano a ogni refolo di demone, rumori strani, il cane di famiglia che abbaia a un punto indefinito fuori campo visivo.
I soliti trucchetti da regista de paura
Paranormal activity 2 non è un seguito, è una sorta di remake accessoriato.
Se il primo film era come un'utilitaria superspartana , questa è una supercar full optional.
L'effetto novità è naturalmente perso per sempre in favore di un consolidamento delle coordinate stilistiche (si fa per dire ) del brand già a sua volta rimasticatura di altri prodotti di marketing analoghi.
Spazio anche a personaggi accessori come la figlia adolescente della coppia che, cascasse il mondo, ha sempre la telecamera in mano.
Un unico grosso dubbio però di fondamentale importanza: ma il cane che fine ha fatto?
Adottato dal veterinario? ( VOTO : 4 / 10 )PARANORMAL ACTIVITY 3 ( 2012 ) di Henry Joost, Ariel Schulman : viene da chiamarlo il bidone al cubo perchè è proprio così. Perchè cambiare la ricetta di un prodotto comunque vincente al botteghino?
Siamo dalle parti del secondo film della serie ma questo è un prequel ambientato( malamente) a fine anni '80, prendendo in considerazione l'infanzia delle due sorelle viste nei precedenti capitoli.
Stavolta però c'è una regia come minimo un po' più varia che spazia dalla tecnica del found footage a stili di ripresa più "normali". Il problema è che la sceneggiatura è uguale a migliaia di altre. Il demone che infesta la casa si appalesa in modi tuttaltro che originali e si fa fatica a ricordare una sequenza in particolare proprio perchè tutto quello che vediamo è di seconda mano, masticato e rimasticato.
Gli spaventi sono quasi tutti relegati nel finale ed anche quella è roba che rientra ampiamente nel mare magnum del deja vu.
Diciamo che comunque questo è il meno peggio dei tre, raro caso di un sequel/prequel migliore dei film che lo hanno preceduto.
Ma da qui a dire che è un bel film ce ne passa parecchio.
Sta arrivando il quarto della serie, schedulato per l'uscita nelle nostre sale per la data del 22 novembre.
Sto già tremando. Ma non è la paura. ( VOTO : 4,5 / 10 )
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