Amanda Boxtel, una donna paraplegica di 42 anni, dopo circa venti anni di forzata immobilità sulla sedia a rotelle, ha riprovato l’emozione di camminare e di parlare con le persone guardandole dritte in viso (“e non più vedendo il loro mento dal basso” ha dichiarato in lacrime).
“Ho pianto di gioia appena rientrata in albergo” – ha aggiunto la donna che, diciannove anni fa subì una grave lesione al midollo spinale che la costrinse sulla sedia a rotelle per sempre.
Ma adesso, grazie a “Ekso”, un nuovo scenario di aspettative si apre per i paraplegici.
Si tratta di un telaio in metallo leggero che si indossa come un’armatura e che, fasciando il corpo, spinge sul retro delle ginocchia e sulla schiena grazie ad un motore, permettendo al soggetto che la indossa di camminare.
Ekso è un’apparecchiatura concepita dalle Forze Armate americane per scopi bellici, ma ora è stata riconvertita per scopi civili, consentendo ad Amanda di camminare in maniera autonoma e ridando la speranza a milioni di paraplegici nel mondo.
Per saperne di più: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2052227/The-time-I-walked-I-just-cried-Paraplegic-woman-describes-moment-robotic-skeleton-gave-gift-movement.html#ixzz1bXC37HsB