Uno degli incubi per chi va al lavoro in auto è girare intorno al quartiere per intere mezz’ore, rischiando di arrivare in ritardo, alla ricerca di un parcheggio che non c’è. Un destino a cui vanno incontro anche molti studenti universitari che, magari a causa della distanza che li separa dall’ateneo, sono costretti a mettersi in macchina ogni giorno. Se però si riesce a trovare il parcheggio agognato, non è detto che sia gratis. E’ quindi necessario mettere in conto anche le spese, più o meno ingenti e giornaliere, per la sosta dell’automobile, soprattutto se la sede dell’università è in centro come Palazzo Nuovo o il Politecnico.
La situazione potrebbe però cambiare, almeno in alcune zone della città. Il 14 ottobre 2014, infatti, la Giunta Comunale di Torino ha approvato due progetti riguardanti la sicurezza stradale. Il primo riguarda l’installazione di installazione di guardrail e barriere laterali sulle strade che potrebbero risultare a pericolosità elevata, come nella zona collinare, e il budget previsto è di 840mila euro; il secondo, invece, prevedrebbe “la possibilità di utilizzo gratuito dei parcheggi di interscambio da parte degli studenti di Università e Politecnico”. Parcheggi gratis per tutti gli studenti iscritti regolarmente all’università, quindi. Già a marzo scorso, la Lega Nord aveva proposto di rendere il parcheggio gratuito per gli universitari meritevoli; la sperimentazione agirebbe invece in senso decisamente più ampio.
I parcheggi gratuiti, sia per UniTo sia per PoliTo, saranno per il momento testati attraverso un periodo sperimentale di prova che sarà prolungato fino al 30 marzo 2015. L’accesso ai parcheggi gratuiti sarà disponibile per tutti gli studenti che siano in possesso di un abbonamento GTT da esibire al personale autorizzato, dal lunedì al venerdì dalle 7 di mattina alle 20 della sera. La sperimentazione non è però attiva in tutti i parcheggi, ma solo in tre, almeno per iniziare. I parcheggi adibiti sono per il momento quelli di Venchi Unica, Stura e Caio Mario.
Parcheggi gratis sperimentali per gli universitari
Creato il 16 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_onlinePossono interessarti anche questi articoli :
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