Giambattista Valli firma una collezione ricca di geometrie, trasparenze, ricami e applicazioni che rimandano a quella sartorialità propria della couture tanto cara allo stilista.
Fiori tridimensionali applicati con cura meticolosa sui capi, campeggiano su abiti e short-culotte. Lavorazioni jacquard riprendono le lettere dell’artista Alighiero Boetti, esponente dell’arte povera e concettuale. Abiti di chiffon, stretti in vita da cinture, si aprono, lasciando intravedere le jupe culotte sottostanti. Il corto resta il fil rouge di tutta la collezione.