PARIGI Grazie a un cambio euro-dollaro favorevole Parigi recupera il ritardo nel settore immobiliare con le grandi metropoli europee, ma il mercato non dovrebbe tenere ancora a lungo. Il 16esimo arrondissement di Parigi (10 mila euro al metro quadrato), infatti, è diventato più caro del'upper East-side newyorkese. A rivelarlo è stato lo studio pubblicato mercoledì 6 febbraio dall'agenzia immobiliare Barnes, specializzata in proprietà di lusso. Il rapporto ha sottolineato come nel 2012 il prezzo medio del metro quadro nella Grande mela si sia fermato a «solamente» 11.097 dollari, poco più di 8.205 euro, per le proprietà in «co-op», contro gli 8.500 euro parigini.
PREZZI DA CAPITALE DEL GLAMOUR. Nonostante i dubbi del mercato e la crisi, anche nel 2012 i prezzi degli immobili della capitale francese non hanno mai smesso di crescere e secondo la catena di agenzie Century21 la soglia degli 8.500 euro al metro quadrato è stata sistematicamente sorpassata. Insomma, i prezzi parigini non hanno più nulla da invidiare a quelli praticati nella città più glamour del mondo. Poco più cara di Ginevra e con valutazioni tre volte superiori a città americane del calibro di Miami, Parigi resta comunque ancora molto lontana dalla storica rivale Londra.
FRENATA SULLE CASE D'EPOCA. Ma la resistenza alla crisi del mercato parigino potrebbe avvicinarsi al declino. Nonostante i bassissimi tassi d’interesse dei mutui immobiliari (3,23% in media) per «i beni d’epoca», il numero delle transazioni è letteralmente crollato. E la federazione dei notai francesi ha stimato che una nuova frenata del 20% è attesa nel 2013.
Meno pesanti le previsioni stilate da Les Echos «la debolezza della domanda, infatti, dovrebbe causare la diminuzione del 8% della compravendita delle case d'epoca tra l'ultimo trimestre del 2011 e la fine del 2013. Un calo «significativo» ma certamente non drammatico che potrebbe peggiorare solamente «se i tassi d’interesse sui bond francesi riprendessero a salire».
PREZZI IN CALO PER IL LUSSO. Per quanto riguarda la gamma lusso, intanto, gli effetti della crisi si sono già fatti sentire e «le agenzie hanno dovuto ricalcolare al ribasso le loro pretese», ha spiegato il rapporto Barnes. Nel 2012, infatti, il prezzo di vendita delle case superiori ai 2 milioni di euro sarebbe sceso tra il 10% e il 15%. E solo gli appartamenti di eccezione riuscirebbero ancora a mantenersi a un prezzo elevato. Insomma, l'aumento a Parigi si starebbe fermando e il rischio di veder scendere il prezzo medio del 15% si sta diventando sempre più concreto.CITTÀ POCO ATTRAENTE PER GLI STRANIERI. Una tendenza giustificata dall'effetto Hollande che ha spinto 5 mila francesi, numero tre volte superiore rispetto alla norma, all'esilio fiscale per proteggere i propri patrimoni. Ma, secondo Libération, anche gli acquirenti stranieri avrebbero letteralmente «disertato» il mercato immobiliare parigino. Nel solo 2012, infatti, la parte di nuovi proprietari stranieri è scesa dal 45% del 2011, al 25%. La colpa sarebbe tutta della «instabilità fiscale e dell'aumento delle tasse sugli immobili», ha spiegato il quotidiano progressista, elementi che hanno reso Parigi «una città poco attraente» per gli investimenti speculativi stranieri e in particolare «in provenienza da Londra. france press 8 gennaio 2012 LETTera24