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Parking Piazza Campitelli

Creato il 01 febbraio 2011 da Riprendiamociroma
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Sollecitati direttamente da Tonelli, che a dicembre lamentava (a ragione, ma solo in parte) una scarsa attenzione da parte nostra sulla sosta selvaggia, abbiamo deciso di dedicare un servizio a questo enorme, immane problema che attanaglia Roma. Partiamo subito con un bel pugno sullo stomaco. Ci troviamo in Piazza Campitelli, in pieno ghetto. Senza alcun dubbio una delle piazze più belle di Roma. Tenore architettonico altissimo, bei palazzi, una chiesa tra le più spettacolari del barocco, una fontana. Potenzialmente un salotto, in realtà, come potete vedere, la piazza è involgarita, barbarizzata, umiliata da un disordinato e cafonissimo ammasso di lamiere. Una piazza gioiello come questa ridotta a uno squallido parcheggio. E non parliamo di semplice sosta, no. Qui è d'obbligo la doppia fila. Qui la sosta è selvatica a livelli allucinanti. Come altro descrivere il caos creato da questi burini? Basta guardare le foto. E non perdiamo nemmeno tempo a verificare se in questa piazza la sosta sia effettivamente consentita o meno. E' uno scandalo a prescindere che in una piazza così si consenta anche solo di far entrare una macchina. Uno scandalo ancor più grande se si pensa che proprio in questa piazza si trova una delle sedi della Soprintendenza ai Beni Culturali del Comune. E per aggiungere scandalo allo scandalo, una buona parte dell'informe groviglio di lamiere è costituito da auto blu, di cui deteniamo, come paese, il record mondiale (sono questi i "primati" di cui andar fieri!). E se queste foto vi fanno vomitare, preparatevi al peggio. Questa non è certo l'unica piazza del ghetto massacrata dall'esercito di borgatari nostrani. Ve ne mostreremo altre quanto prima in un servizio comparativo in cui verrà fuori in tutta la sua brutalità il carattere animale e primitivo dei nostri concittadini e amministratori (che consentono e anzi incentivano tutto questo). Ne vedremo delle belle. A presto.

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