Magazine Cultura

Parla con il tuo corpo!

Creato il 21 agosto 2013 da Sulromanzo
Autore: La RedazioneMer, 21/08/2013 - 10:30

Uomo vitruvianoLa seconda fase nella realizzazione della presenza mentale consiste nel rivolgere l’attenzione al proprio corpo.

Tutte le volte che ti scopri a essere preoccupato/a, a temere per qualcosa, a rimpiangere qualcosa, a desiderare qualcosa che non puoi avere, a volere liberarti di qualcosa dalla quale non puoi liberarti, e così via in tutta la casologia varia e terribile delle seghe mentali, porta semplicemente l’attenzione al tuo corpo e scoprirai che il respiro è concitato, che il cuore sta battendo troppo velocemente, che lo stomaco è contratto, che hai le mandibole serrate, che i muscoli delle spalle e del collo sono duri come pietre.

E allora comincia a parlare con il tuo corpo, con i tuoi polmoni, con il tuo cuore, con il tuo stomaco, con le tue mandibole, con le tue spalle e con il tuo collo.

Tu non parli mai con il tuo corpo, non lo degni mai della tua attenzione, lo abbandoni sempre a se stesso, ai suoi processi automatici. Non devi stupirti poi se un giorno o l’altro il tuo corpo si ammala. Si è logorato nei suoi automatismi tensivi, nel suo stress solitario.

[Seguiteci su FacebookTwitterGoogle+Issuu e Pinterest]

Parla con il tuo corpo e dirgli di rilassarsi, perché non  c’è niente che lo minaccia, è al sicuro nelle tue mani, tu lo assisti e lo proteggi.

Vedrai che alla fine il tuo corpo imparerà a rilassarsi. Per imparare a fare questo ti ci vorrà un po’ di tempo, ma ne vale la pena, ne va della tua salute, della tua felicità e della tua vita.

Se hai difficoltà a concentrarti sul tuo corpo, segui questo metodo: concentrati sul tuo respiro.

[tratto da Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita di Giulio Cesare Giacobbe, Ponte alle Grazie)

Media: Scegli un punteggio12345 Nessun voto finora

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :