Scritto da: Ivan Lagrosa 28 gennaio 2014 in Attualità, News, Politica Inserisci un commento
Chiamarlo il nuovo delfino di Berlusconi non credo gli faccia molto piacere, visto com’è andata a finire con il designato successore precedente (scusate il gioco di parole) Angelino Alfano. Delfino o no, Giovanni Toti si appresta a diventare una figura di primo piano nel rinato partito Forza Italia.
È di oggi la sua prima intervista rilasciata aver abbandonato la direzione del Tg4 e di Studio Aperto. Intervistato da Paola di Caro del Corriere della Sera, Toti sostiene che non è affatto interessato ad ottenere poltrone di nessun genere, né quella di segretario né quella di coordinatore. Il suo unico interesse è quello di aiutare Silvio Berlusconi a “far entrare aria fresca in un partito che deve competere con il Pd” di Matteo Renzi.
Fin qui di novità neppure l’ombra: alcun interesse per le poltrone (penso che nessun politico affermerebbe il contrario) e fedeltà assoluta al leader incontrastato: “Berlusconi è il nostro leader e nessuno pensi di privare i moderati del proprio punto di riferimento”. Amen.
Dopotutto, afferma il giornalista datosi alla politica, Berlusconi è l’unico motivo per cui il 95% degli elettori ha votato il Pdl prima e voterebbe Forza Italia ora. Insomma, rinnovamento si, ma il partito padronale rimane. Di primarie aperte neanche a parlarne.
In questi giorni si sta molto parlando di un possibile ritorno della figliol prodiga De Girolamo, dopo le dimissioni, a Forza Italia. Ebbene, Toti lo esclude: “non vedo per quale motivo politico” dovrebbe tornare sui propri passi. E poi la stoccata: “Quelli del Nuovo Centro Destra hanno sbagliato moltissimo”, umanamente prima e politicamente dopo. Nonostante ciò un’alleanza tra FI, NCD, Fratelli d’Italia e Lega è inevitabile per vincere le elezioni.
Elezioni che Toti spera siano il prima possibile, in barba al progetto di riforme che il suo leader ha firmato con Matteo Renzi: “la soluzione migliore sarebbe fare un governo di scopo per la legge elettorale poi e chi vince imposta e fa le riforme”. Governo di scopo che potrebbe anche essere a guida Renzi.
Infine, il problema che Berlusconi non possa essere candidato alle prossime elezioni poco importa: “quando vinceremo faremo una forte squadra di governo. E sarà il governo di Berlusconi”, guidato per forza di cose, aggiungo io, da qualcun altro.
Fonte | Corriere Della Sera
Elezioni Forza Italia Giovanni Toti News 2014-01-28