Magazine Diario personale

Parliamoci chiaro...

Da Silvia
Parliamoci chiaro...
"Ma piccolo carciofo secco di mamma, perchè, mi chiedo perchè questi compitini bellissimi che vi stanno assegnando in codesta prima elementare famosa per saggezza e potere educativo indiscusso, ti creano tanta ansia e fatica?insomma a' mamma, ma perchè non voj fà li compitucci belli?scrivere è meraviglioso, disegnare è fantastico, fare le schede per i pre-requisiti è favoloso, su ragnetto bello, applicati un pò, non mi vorrai andare male a scuola eh?io non l'avevo preventivato nei miei sogni di madre"
"mamma dai, a me non và di fare i compiti, i compiti sono noiosi, io voglio giocare, giocare non mi annoia mai, mi piace muovermi e non stare seduto, mi piace correre e non scrivere"
"ma tesoro santissimo, sono tutte cose che dopo la scuola potrai fare comunque, questo è il momento dei compiti, quell'altro sarà il momento della corsa, anche in Footloose dicevano così:, dicevano una roba così in footloose, dai, torna ad essere bravo e diligente come sempre"
"mamma basta, parliamoci chiaro, io andavo male già dalla materna, ora te l'ho detto!"
Completamente ignara del percorso fallimentare che mio figlio primogenito, pupillo obbediente e retto, stesse accumulando sulle sue magre spalle, sin dai tempi dell'asilo, mi sono chiusa in un mutismo inconsolabile e tetro.
Ora, solo una perfetta ed immacolata paginetta di astine equidistanti, potrebbe tentare di risollevare le sorti di una madre delusa ed amareggiata.
Giaccio su questo divano ed attendo sospirando lenta.
Intanto è già autunno.

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