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Parmigiani Fleurier sceglie Giacomo Costa per presentare la collezione “Tonda Métro”

Creato il 11 novembre 2014 da Soniarondini @fashionintown

Le immagini di Giacomo Costa, con le loro prospettive infinite e gli orizzonti senza fine, sono come le rovine di una civiltà perduta, che potrebbe essere la nostra. Grazie a questa potente visione, ci ricordano soprattutto la fragilità del nostro mondo artefatto e i presupposti civici che lo hanno sostenuto fino ad oggi. Norman Foster

 

Il concetto di tempo declinato su diversi livelli e con differenti linguaggi. Un’azienda attenta alle espressioni del contemporaneo, un artista affermato e di successo, uno spazio magico nel cuore di Roma. Nasce così la special night che celebra il concetto di tempo a tutto tondo: quello che scorre negli orologi di Parmigiani Fleurier, casa svizzera di alta orologeria vicina ai linguaggi dell’arte contemporanea; quello che emerge dalle opere immaginifiche di Giacomo Costa, artista fiorentino, classe 1970, pluricelebrato in musei e biennali di tutto il mondo; infine quello che si respira nello spazio archeologico dello Stadio di Domiziano, un sito eccezionale ed esclusivo che per la prima volta apre le porte ad un evento di arte contemporanea.

Parmigiani-orologio Tonda Métro

Parmigiani Fleurier sceglie Giacomo Costa per presentare la sua collezione di orologi Tonda Métro e mostrarla in anteprima ad un pubblico selezionato. La collezione Métro è la prima linea di segnatempo Parmigiani Fleurier dallo spirito metropolitano: con le loro linee pulite e moderne, questi orologi celebrano la magia delle grandi città del mondo e il dinamismo dei loro abitanti. Dal suo lancio nel gennaio 2014,la collezione Tonda Métro è legata all’arte della fotografia grazie alla nuova partnership di Parmigiani Fleurier con il Musée de l’Elysée di Losanna. Gli scatti vertiginosi di New York di Vincent Yendly sono stati i primi a dare un volto alle città che ispirano la collezione. Per una sola notte le immagini visionarie di Giacomo Costa ci conducono in metropoli sospese nel tempo, in cui le stratificazioni del passato riaffiorano nel presente e generano paesaggi imprevisti.

Giacomo-Costa-Foto

L’autore esplora la città nel suo divenire, fotografando paesaggi sospesi attraverso la lente dell’arte che prende a prestito le tecniche digitali del mondo del cinema. Non-luoghi contemporanei, agglomerati e megalopoli, dove elementi arcaici e naturali ricompaiono inaspettatamente e si riappropriano dello spazio dando vita a nuove configurazioni, quasi a dirci che la spinta verso l’avvenire non può che muovere i propri passi dagli elementi originari. Cosa c’è di meglio che ammirare la mostra nella città di Roma, che più di ogni altra si distingue per la compresenza costante di antico e moderno: in questa metropoli senza tempo le reminiscenze del passato si sovrappongono all’impronta risoluta del presente. Qui, nello svolgersi di una serata, si renderà omaggio alla collezione Tonda Métro di Parmigiani Fleurier.

di Sonia Rondinitag: fotografia, Giacomo costa, lusso, Musée de l’Elysée, Parmigiani Fleurier, Tonda Métro Dal blog

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