Parola

Da Renzomazzetti

 L’efficacia del discorso si basa sulla memoria. L’arte oratoria insegna le regole della successione dei pensieri per il raggiungimento d’un determinato scopo. Ogni discorso mette in moto i pensieri ed è organizzato in modo che si pongano le dita del pensiero, nell’ordine più facile su determinati punti.

I gesti saranno realmente grammaticali, simbolici o espressivi? Io non credo che dovrebbero esserlo, ma lo saranno se sono naturali nel senso ideale, prodotti dell’associazione ideale delle membra interiori e esteriori. Sono di spettanza dell’arte del ballo.

Il mimo vivifica in sé arbitrariamente il principio di una data individualità. Esiste un’imitazione sintomatica e un’imitazione genetica. Soltanto quest’ultima è viva. Essa presuppone l’intima unione della fantasia e dell’intelletto. Questa facoltà di suscitare veramente in sé una individualità altrui (non solo di illudere con una imitazione superficiale) è ancora del tutto sconosciuta e si fonda su una penetrazione sommamente strana e su una mimica spirituale. L’artista fa di sé tutto ciò che vede e vuol essere. NOVALIS, Frammenti-

GENTE

Volti, braccia, gambe,

parole, parole, mani.

Centinaia di diti si stringono

e nell’abbraccio

delle braccia si spezzano.

Occhi: tanti occhi.

Occhi che guardano

tanti altri occhi.

L’aria lambisce

ammassi di carne umana

che si compone

e a suo piacimento

prende le forme:

volti, braccia, gambe.

Capelli,

sono dappertutto

e formati i mille colori

il cielo ritorna

ad essere quello dell’essere.

Movimenti stupidi.

Giusti movimenti.

Nel ritorno

un cuore cammina solo

mentre il corpo:

volto, braccia, gambe,

parole, parole, mani,

sono laggiù rimasti.

Mani morte:

non potranno più stringere.

Corpo morto:

non potrà più tornare.

Cuore vive!

Ritorna ancora, ancora.

-Renzo Mazzetti-


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