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Alle menzogne dei comunisti, amplificate a dismisura dagli infiltrati in Mediaset e in Rai, si risponde con i fatti e con la ragione. Sfatiamo subito una leggenda comunista. Ma quale minorenne e minorenne, Berlusconi è maggiorenne, da poco ma lo è. Del resto nel decreto mille-proroghe è stato inserito un codicillo con valore retroattivo che, in determinati casi, stabilisce la maggiore età a 14 anni. Inoltre i comunisti, infiltrati anche in Vaticano, parlano di prostituzione: lo fanno per vendetta perché Berlusconi non ha ceduto alle loro avances. Berlusconi non si è mai prostituito e questo possiamo giurarlo anche sulla testa dei vostri figli e non ha mai ricevuto soldi da nessuna ragazza. Altra menzogna che merita una recisa smentita: Berlusconi non ha convocato i giudici a casa sua per i prossimi giorni, ne è impedito dagli incontri politici con la nipote di Mubarak, la sorella di Gheddafi, la cuginetta di Zapatero, il rottamatore Renzi e mille altri impegni istituzionali. Ancora da smentire: Berlusconi non ha intercettato nessuno, né Lele Mora, né Emilio Fede, né José Mourinho, anzi Berlusconi non ha più il telefono, forse una cugina di terzo grado di Putin gliel’ha inavvertitamente preso e gli sta esaurendo la scheda. Bisogna anche chiarire che nell’operato di Berlusconi non c’è alcun intento persecutorio nei confronti della Magistratura e del Paese.