Rosa avrebbe dichiarato: «Mi diceva che non andava d’ accordo con sua moglie, che c’ erano sempre discussioni, che aveva avuto altre ragazze e che non poteva lasciare Melania perché stavano insieme da molto tempo…” la giovane poi continua “Salvatore non è che ci ha provato in maniera ecco… solo per messaggi e poi durante il corso mi favoriva un po’ … C’ è stata una specie di festicciola in caserma, nel suo ufficio, dove c’ erano i caporalmaggiore scelti, hanno cominciato a bere e lì ci siamo scambiati il cellulare. Dopo qualche giorno abbiamo iniziato a dire usciamo, andiamo, facciamo». Sulle pagine del Corriere poi, si leggono spezzoni riguardati i primi incontri tra Rosa e Salvatore negli alberghetti sulle colline ascolane. «Sapevo che andavano tutti in questo hotel e so che una volta andarono in una sola sera più di uno Scelto insieme. Parolisi, per fare un po’ il grande, mi disse che si erano incontrati due Scelti in contemporanea… nel senso della stessa sera». Oltre l’ albergo preferito non solo da Parolisi ma anche da altri Caporalmaggiore erano soliti frequentare hotel ed appartamenti. «Salvatore mi ha detto che ne avevano uno fuori della caserma, dove andavano nei fine settimana. Gli Scelti hanno il weekend sempre libero. Non mi ha mai portato lì perché temeva che la moglie potesse scoprirlo… ». Sembra poi che il pm abbia chiesto a Rosa di illustrare le azioni di tecnica militare predilette da Parolisi:«L’ azione che ci faceva vedere l’ istruttore poteva essere fatta con il coltello o con qualsiasi arma… Non mi piaceva quel posto, succedevano cose assurde… ». Sembra comunque che la storia di Parolisi con Salvatore non sia durata molto, anzi così dichiara la ragazza «Un giorno mi ha mandato un messaggio su Facebook un po’ troppo spinto, lo lesse il mio compagno e io ho chiuso». La deposizione non serve per decidere ma è stata utile per tracciarne il profilo personale dell’accusato. Intanto gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, comunicano che Parolisi in carcere sta scrivendola difesa: «Vuole demolire l’ indagine e lo farà davanti al Tribunale del Riesame dell’ Aquila. Dimostreremo che l’ assassino è un altro», mentre la famiglia Rea è in ansia in attesa del giorno del processo, così infatti dichiara il padre: «Voglio proprio vedere cosa dirà. Questo silenzio è per me sospetto. In ogni caso, con lui ho chiuso. Ha tradito mia figlia, la nostra famiglia e la divisa. È un orco travestito da agnello». Intanto si cerca ancora il responsabile della telefonata qui trascritta “Telefono per denunciare una cosa, ’scolti… a Ripe, nel Chiosco della Pineta… ci sta nu corpo pè terra” esclama l’uomo al telefono che poi, probabilmente scosso e spaventato, taglia corto. “Stavo facendo una camminata ciao telefonata sul caso rea audio così come mostrato da TG5 reperibile su youtube
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