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Parte la seconda edizione de La Cura della Cultura presso l'ospedale di Forlì

Creato il 06 ottobre 2011 da Apietrarota
Su il sipario sulla seconda edizione de “La cura della Cultura”, ciclo di incontri nella piazza dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì
Si parte mercoledì 12, alle 17, col prof. Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina, Bioetica ed Epistemologia Medica all’Università La Sapienza di Roma

Si apre il sipario sulla seconda edizione de “La Cura della Cultura”, ciclo di incontri in programma nella piazza dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì per i prossimi tre mercoledì (12, 19, 26) di ottobre. La seconda edizione dell’iniziativa - promossa dall’Associazione Morgagni Malattie Polmonari, presieduta dal prof. Venerino Poletti, direttore dell’U.O. di Pneumologia dell’Ausl di Forlì, con la collaborazione del Comune di Forlì, dell’Ausl di Forlì, di Estados Cafè, Dimensione Vending, Cooperativa le Tre Civette, Magic Comunicazione, Unicredit banca, e con il patrocinio dell’Università di Bologna, dell’Ausl di Cesena e di Confindustria Forlì-Cesena - è stata presentata questa mattina, nella sede di Confindustria Forlì-Cesena, a Forlì, alla presenza del direttore generale dell’Ausl di Forlì Licia Petropulacos, dell’assessore alle politiche di welfare del Comune di Forlì Davide Drei, del direttore di Confindustria Forlì-Cesena Massimo Balzani, e del direttore dell’U.O. di Pneumologia dell’Ausl di Forlì Venerino Poletti.
«E’ importante portare nella piazza dell’ospedale, che deve divenire sempre più un punto d’incontro ideale fra i cittadini, tematiche correlate all’attività di cura, ma non propriamente mediche – commenta la dott.ssa Licia Petropulacos – La struttura ospedaliera, di per se stessa, muove cultura, ma deve farlo prestando attenzione ai vari aspetti della vita sociale, in modo tale da avere un ruolo più ampio rispetto a quello esclusivamente sanitario». Per il prof. Venerino Poletti, l'aver coinvolto nell’organizzazione dell’evento tanti soggetti anche imprenditoriali, testimonia come «Forlì sia una città viva, pragmatica, piena di cuore e di cervello, in grado di produrre sinergie che danno risultati».
«L’ospedale non deve essere un corpo separato dalla città ma farne parte – prosegue –Non è solo un luogo di scienza e tecnologia, ma di profonda umanità, caratterizzato dal rapporto che s’instaura fra chi soffre e chi è votato a prendersene cura. Quello della medicina, infatti, è un mondo ricco, da scoprire e approfondire». Proprio questo sarà l’obiettivo dei tre incontri, tutti con inizio alle 17, che affronteranno l’argomento da un punto di vista umanistico e filosofico. Si parte mercoledì 12 ottobre con l’intervento di Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina, Bioetica ed Epistemologia Medica all’Università La Sapienza di Roma, su “La storia della medicina: come il passato da’ forma al presente e al futuro”. Il prof. Corbellini, introdotto da Roberto Balzani, sindaco di Forlì, cercherà di far capire, attraverso una prospettiva storica, come la medicina abbia visto formarsi al suo interno un’anima scientifica e una umanistica, necessaria in quanto il soggetto di cui si occupa è l’uomo. Mercoledì 19 ottobre toccherà, invece, ad Alessandro Pagnini, docente di Storia della Filosofia Contemporanea all’Università di Firenze, nonché direttore del Centro Fiorentino di Storia e Filosofia della Scienza, che parlerà di “Medicina fra arte e scienza”. A presentare l’incontro sarà Armando Massarenti, filosofo e direttore del Sole24Ore Domenicale. Infine, chiuderà la rassegna, mercoledì 26 ottobre, il prof. Luigi F. Agnati, Adjunct Professor Department of Neuroscience Karolinska Institutet Stockholm, con una relazione dal titolo “Fattori comuni a colloquio interiore, altruismo, condizioni subcliniche di malattie mentali alla luce di evidenze biologiche e intuizioni di artisti”. Con lui, sul palco, salirà Gaetano La Manna, direttore della Scuola di Specializzazione in Nefrologia dell’Università di Bologna, in veste di presentatore.
«Questo ciclo d’incontri sia per i temi affrontati sia per i soggetti promotori è all’insegna della contaminazione – spiega l’assessore Davide Drei – Si tratta di un taglio nuovo, di alto profilo, che esalta la trasversalità e l’approccio globale alla persona, considerando anche aspetti quali la qualità della vita e la cittadinanza attiva. Un plauso, quindi, all’Ammp che testimonia la vitalià del mondo ospedaliero e rappresenta un valore aggiunto per la sanità». Massimo Balzani sottolinea, invece, il perché del sostegno di Confindustria all’iniziativa. «La nostra associazione è attenta alle eccellenze che possono dare lustro al nostro contesto economico-sociale, indipendentemente dal coinvolgimento o meno di qualche nostra azienda – spiega – la sanità e l’unità del prof. Poletti ne sono indiscutibilmente due esempi; inoltre questa contaminazione fra luogo di cura e cultura rappresenta a nostro avviso un valore aggiunto da sostenere e diffondere».----------------------------- Questa ed altre notizie le trovi su www.CorrieredelWeb.it - L'informazione fuori e dentro la Rete. Chiedi l'accredito stampa alla redazione del CorrieredelWeb.it per pubblicare le tue news.

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