Il posticipo domenicale di questa prima giornata di ritorno della Serie A ha messo di fronte Reggio Emilia e Trento, due delle formazioni che giocano meglio in questo periodo, che occupano le posizioni alte della classifica e che soprattutto impiegano molti giocatori italiani. E infatti uno degli scontri più interessanti del match era quello tra Achille Polonara e Davide Pascolo, in questo momento le migliori ali italiane del campionato.
Pascolo, classe ’90, originario di Udine, è ormai una colonna di Trento: con la canotta bianco-nera ha ottenuto la promozione prima in LegaDue e poi in Serie A la scorsa estate attraverso dei playoff rocamboleschi. Pascolo in realtà aveva esordito in Serie A nella stagione 2008/2009 con la maglia della sua città ma era stata giusto un’apparizione. Quest’anno invece gioca partendo dal quintetto titolare e, se qualcuno temeva problemi di adattamento del giocatore al livello del massimo campionato, è rimasto smentito dal rendimento in crescendo e comunque sempre molto costante del friulano. Pascolo viaggia a 11.6 punti di media in 29 minuti di impiego sul parquet, aggiungendovi 7.7 rimbalzi con 1.5 palle recuperate e 1.9 assist a partita: insomma giocatore completo che in campo fa di tutto. Lavora bene in post, difende con aggressività e sa leggere bene il match e le opportunità che offre sui due lati del campo. Volendo cogliere un aspetto negativo questo è sicuramente il tiro, con questa meccanica particolare che lo rende poco pericoloso dalla lunga distanza, anche se più si avvicina all’area più diventa efficace come dimostra il suo 51% da due punti.
Polonara, classe ’91, originario di Ancona, è alla sua prima esperienza con la maglia bianco-rossa di Reggio Emilia, ma finora, sicuramente la sua migliore annata in Serie A. Lui che il massimo palcoscenico l’aveva assaggiato nella stagione 2009/2010 con Teramo, e con gli abruzzesi si era fatto notare nel 2012 segnando anche il suo massimo in carriera di 34 punti contro Montegranaro. Poi complice anche la situazione societaria a Teramo è passato a Varese, ma nelle due stagioni in Lombardia ha fatto vedere a sprazzi il suo talento. Ma con l’arrivo a Reggio Polonara ha cambiato marcia: sta segnando tutti season high per minuti giocati punti segnati, rimbalzi ed assist. Inoltre è maturato a livello caratteriale e di gioco: pericoloso sia in post che nel tiro da tre, ottimo atleta, corre bene il campo e sa leggere gli spazi; il salto di qualità si vede anche nella personalità e nella convinzione. Infatti spesso quest’anno è stato decisivo per la sua squadra, come appunto nell’ultima gara contro Trento e, a testimoniare ulteriolmente il suo salto di qualità, Polonara è terzo nella graduatoria della valutazione.
In chiave Nazionale sono due aggiunte importanti anche se nel reparto ali ci sono già giocatori come Datome e Gallinari ma chissà che con il lavoro di Pianigiani non possano crescere ancora anche durante l’estate e diventare due preziose alternative ai due NBA. Di sicuro rappresentano una delle note liete di quest’anno e potenzialmente possono dimostrare ancora molto e diventare determinanti per le loro formazioni.