Per quanto riguarda il film, che venne tratto, e cioè Puritan Passions del 1923 esso oltre al racconto si rifa al dramma teatrale di Broadway The Scarecrow di Percy MacKay, una storia di stregoneria ambientata a Salem. Il film fu diretto dall'abile Frank Tuttle, ed esso satireggiò il fanatismo che aveva circondato la stregoneria nel diciassettesimo secolo. Ma passiamo al racconto, esso ha come protagonista una strega, che un giorno decide di voler costruire uno spaventapasseri per il suo campo di granoturco. Mette cosi insieme vari pezzi di legno, vestiti malconci e infine una testa di zucca. Cosi contenta del risultato finale, decide di dare vita al fantoccio e gli da la propria pipa magica. Lo spaventapasseri ad ogni boccata di tabacco acquista sempre più le fattezze di uomo, il cui nome sarà Pennacchio. La strega inoltre decide di donargli proprietà, soldi e tutto il possibile per essere considerato un personaggio importante nel mondo, infine lo manda a corteggiare la figlia di un pezzo grosso del luogo. I risultati però saranno inaspettati e sorprendenti. Anche questo racconto è poco horror per i miei gusti, è più una favola con risvolto morale che un racconto dell'orrore. Però devo dire è il racconto che mi è piaciuto di più finora, il personaggio della strega è molto simpatico e anche il modo di scrivere mi piace. Carino il racconto, divertente e scorrevole e perchè no fa anche riflettere. Ecco dei piccoli estratti dal racconto, che fanno capire meglio il tono canzonatorio e ironico del racconto e quindi il suo senso morale.
La strega dopo aver costruito lo spaventapasseri decide di dargli vita:“Quel pupazzo laggiù” pensò Mamma Rigby, ancora con gli occhi puntati sullospaventapasseri, “è un’opera troppo delicata per starsene tutta l’estate in un campo di
E sulla fine inaspettata di Pennacchio, conclude cosi:«Povero Pennacchio!» continuò. «Potrei facilmente dargli un’altra possibilità e rimandarlo indietro domani. Ma no, i suoi sentimenti sono troppo delicati, la suasensibilità troppo profonda. Si direbbe che abbia troppo buon cuore per muoversi aproprio vantaggio in un mondo tanto vuoto e privo di cuore. Bene! Bene! Dopo tuttoposso sempre farne uno spaventapasseri. È un’occupazione innocente e utile e siadatterà bene al mio caro; e se ognuno dei suoi fratelli umani ne avesse unaaltrettanto appropriata, sarebbe molto meglio per l’umanità.