Sto cercando di tener fede alla promessa fatta ad Aiù, la nostra Tutor, di partecipare a TUTTE le tappe dell'Abbecedario Culinario Europeo... siamo solo alla terza letterina e già arrivo quasi sul filo di lama (o di lana?)... :DDD
Questa terza tappa, la letterina C, è dedicata al Portogallo (le regole per partecipare stanno QUI) e l'Ospite di turno fino alla mezzanotte di domenica 10 marzo è Patrizia nel suo blog "La Melagranata" che ci ha accolti con la sua buonissima zuppa, la Canja de galinha, ma noi dobbiamo arricchire il più possibile questa tappa, lasciandole un enorme cestone di ricette!!! ^______________^
Così eccomi qui, a sperimentare ancora... ricadendo, chissà perchè, sul LATO DOLCE della Raccolta con una versione personalizzata (colpa della poca chiarezza di chi l'ha scritta - e cioè... mi sono "persa" sul concetto di "zucchero che fa il filo"... e l'ho presa precisamente QUI) di uno dei dolci più famosi del Paese, ovvero i Pastèis de Belem, ottimamente riprodotte, secondo il mio modesto parere, già dalle nostre compagne di viaggio BRII, RESY, ROSA MARIA e TERRY... e voi direte "ma allora perchè li riproponi? trova qualcosa di diverso no?" e io "no! perchè ormai siamo agli sgoccioli, li ho fatti, li abbiamo mangiati e anche se diversi, li abbiamo trovati buonissimi epperciò ribeccatevi n'artra vassoiata di..... PASTEIS DE BELEM (sì con la M, caro Compare!!! :DDD)
in rosso le mie varianti
2 confezioni di pasta sfoglia rettangolare già pronta 150 g di zucchero semolato 50 ml di acqua (io no... poi vi spiego perchè...) 1 cucchiaio di farina 00 250 ml di latte intero 3 tuorli più un albume zucchero a velo e cannella
ammennicoli necessari: 1 teglia antiaderente per muffin (da 12 porzioni) 1 ciotola d'acciaio 1 tegamino per il bagnomaria 1 tegamino per il caramello
forno preriscaldato a 220° (il mio massimo)
Con una noce di burro, ungere bene la teglia per muffin.
Aprire le due confezioni di pasta sfoglia, srotolarle sulla spianatoia tenendo sotto il foglio di carta forno che hanno in dotazione e con un coppapasta abbastanza grande, ritagliare da ogni sfoglia 6 dischetti.
Con la forchetta forare leggermente il fondo di ogni tondino di pasta, coprire con pellicola trasparente, mettere da parte e passare alla preparazione della crema per il ripieno.
In un poco del latte della ricetta, circa 3 cucchiaiate, stemperare la farina con la frusta senza far grumi quindi unire il restante latte; sbattere con una forchetta i tuorli più l'albume per amalgamarli e unire anche questi al composto di latte e farina.
Preparare ora il caramello (a questo punto con il metodo che preferite...) e quando quasi pronto, mettete la ciotola con il composto uova-latte a cuocere a bagnomaria tenendo sempre mescolato.
Quando la crema è calda, versarvi dentro il caramello.
All'inizio questo potrebbe indurire, se la crema non è già abbastanza calda, ma continuate a mescolare con la frusta e vedrete che si scioglierà, colorando di un bellissimo nocciola intenso la vostra crema.
Il tutto deve cuocere circa 10-15 minuti o almeno fino ad avere una densità cremosa, tipo besciamella o, se preferite, a velare bene il cucchiaio o la spatola con cui state mescolando.
Riempire con questa crema al caramello ogni sfoglia per la metà della sua altezza.
Sfornare, lasciare freddare quindi estrarre delicatamente i pastèis dai loro stampini, spolverare di zucchero a velo e cannella e servire...
La mia crema è diversa da quella dei pastèis originali e lo è perchè, leggendo la ricetta da cui ho preso ispirazione, ho letto "zucchero che fa il filo" e ho pensato che intendesse che doveva caramellare... cosa invece non vera dato che l'aspetto era totalmente diverso dalle foto viste in giro, ma ormai la crema era fatta e quindi sono andata avanti comunque...
Questi dolcetti sono stati mangiati l'altra sera dal Compare e da amici venuti da noi per una pizza e la partita in tv e sono piaciuti molto, quindi posso comunque ritenermi soddisfatta e, inoltre, ora che ho scoperto la crema al caramello, non la lascio più!!!! :*)
C come....
Cavoli, devo aver sbagliato qualcosa!