Pastiera di maccheroni per "Quanti modi di fare e rifare"
Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it Eccomi di ritorno tra le mie amate amiche del "Quanti modi di fare e rifare", lo scorso mese per ovvi motivi ho dovuto a malincuore saltare l'impegno con i sockerbullar ma questa volta eccomi di nuovo bella pimpante per provare la ricetta del mese. Per chi non la conoscesse, questa iniziativa è nata come maniera virtuale per riunirci in cucina quindi ogni mese tutte noi che patecipiamo ci cimentiamo nella stessa ricetta; non siamo un club chiuso ed esclusivo anzi la partecipazione di tante persone è sempre gradita e se volete aggiungervi a noi basta andare a sbirciare qui e troverete l'elenco delle ricette mese per mese e il regolamento per partecipare.
La ricetta di questo mese è della nostra Francesca che ci presenta un dolce tradizionale della sua Pasqua, la pastiera di maccheroni. Questo dolce non lo conoscevo affatto e a dirla tutta mi sono avvicinata un po' sospettosa a un dolce fatto con la pasta, poi quando ho visto la ricetta, un ricordo del nonno di Francesca, ho deciso che dovevo assolutamente farla; rispetto a Francesca io ho fatto una dose piccolissima usando un solo uovo e uno stampo da minicake, ne è venuto un dolcino che abbiamo consumato in due in un fine pasto, ma è così goloso che di sicuro lo rifarò e in formato più grande.Per ora vi lascio la mia versione con gli ingredienti per la monoporzione, per la ricetta originale vi invito a passare qui:
42 gr di capellini (io ho usato spaghetti integrali)
83 ml di latte
83 gr di zucchero
8.3 gr di sugna (io burro)
8.3 gr di cedro candito (io arancia candita)
acqua di fiori di arancio
un pizzico di sale
Lessiamo la pasta in acqua leggermente salata per il tempo indicato sulla confezione, scoliamoli lasciando però una quantità di acqua tale da coprirli leggermente; alla pasta aggiungiamo il latte, il burro a tocchetti, lo zucchero e l'uovo battuto e per ultimi i canditi e un cucchiaino di acqua di fiori di arancio. Impastiamo il tutto e versiamo in una teglia rotonda, la mia era da 12 cm di diametro e facciamo cuocere in forno a 200° finché il composto di uovo non risulta rappreso
L'appuntamento con il quanto modi di fare e rifare torna il prossimo mese e stavolta saremo a casa di Spery per gli strangula prievet
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