La "pastiera" fu inventata probabilmente in un monastero napoletano. Una suora volle creare un dolce simbolo della Resurrezione che racchiudesse in se' il profumo dei fiori dell'arancio del giardino del convento. Alla bianca ricotta mescolò una manciata di grano, aggiunse poi le uova, simbolo di nuova vita, l'acqua di mille fiori odorosa come la primavera e il cedro....Quest'anno ho preparato la pastiera e poichè mi è avanzato del ripieno e della sfoglia ho voluto provare a fare delle monoporzioni.Per quanto riguarda gli ingredienti vi rimando qui , al mio post del 2013.
Prepariamo il ripieno e lasciamolo riposare in frigo.
Intanto impastiamo la sfoglia, stendiamola sottile e foderiamo degli stampini di alluminio imburrati.
Versiamo dentro ognuno di essi il ripieno e ricopriamo con sottili strisce di pasta.
Quando li avremo preparati tutti li mettiamo in forno a cuocere a 180° per circa 30 minuti.
Devono diventare dorati.
Sistemiamoli su un piatto di portata e spolveriamoli con zucchero a velo.
Questo è il ripieno, morbidissimo e profumatissimo!
Buona Pasqua a tutti!
La preghiera non cambia Dio, ma cambia colui che prega.(Søren Kierkegaard)