La tecnica della scomposizione è l'arte di ricostruire/rivisitare un piatto classico (solitamente un piatto unico) elaborando gli elementi/sapori che lo compongono separatamente, per poi riassemblarlo creativamente. Ri-interpretare, insomma. (web)Confesso che come insegnante di matematica mi trovo più a mio agio con la scomposizione in fattori di un polinomio che con quella di un piatto, ma con la pastiera non ho potuto resistere...dopo averla assaggiata in un ristorante ho deciso di proporla nel blog.
Naturalmente è la mia versione. Non c'è l'uovo a crudo, io non lo mangio perché non sono sicura della provenienza e quindi ho aggiunto a ricotta, zucchero e grano solo la crema pasticciera e gli aromi tipici della pastiera: acqua di fior d'arancio e un nonnulla di cannella. Saltando la cottura e bene non abbondare con gli aromi, mettetene poco all'inizio ed assaggiate, perché non sfumeranno.
I biscottini di pasta frolla li ho realizzati stendendo la pasta e ritagliando delle piccole listelle che ricordano la tipica guarnizione del dolce napoletano, li ho cotti in forno per qualche minuto.
Ingredienti per 3 coppe:
40 g di grano per pastiera già pronto
40 g di zucchero
40 g di ricotta (la mia di pecora)
120 g di crema pasticciera
scorza d'arancia e cedro candita tagliata a pezzetti (secondo i gusti)
acqua di fior d'arancio
un pizzico di cannella
biscottini di pasta frolla
zucchero a velo
pasta frolla per i biscotti (riducete la dose secondo i vostri bisogni):
200 g di farina
100 g di burro
100 g di zucchero
2 rossi d'uovo
un pizzico di sale
In una ciotola lavorate a crema la ricotta con lo zucchero, aggiungete il grano e la crema pasticciera, mescolate per far amalgamare. Per ultimo unite i canditi e gli aromi.
In una coppa ponete sul fondo un po' di biscotti tritati (fungono da croccante) e coprite con un mestolino di crema. Ripetete di nuovo gli strati e guarnite con le listelle a mo' di pastiera.
Lasciatela per almeno un'ora in frigo prima di servire.
Completate con lo zucchero a velo.
Vi mostro la mia produzione di pastiere di quest'anno; quelle scomposte le abbiamo già mangiate, le altre saranno "aperte" nel pranzo di domenica. Ovviamente, da noi così si fa, le porterò a casa di mia madre come le vedete, ancora nel ruoto di cottura e le spolvererò di zucchero a velo al momento.
In questa foto
c'è la pastiera che ho preparato per mia figlia a cui non piace il grano. All'interno del guscio di frolla (stampo da 20 cm) ho messo una crema fatta con 150 g di ricotta di pecora, 150 g di zucchero, un uovo e gocce di cioccolato.
In quest'altra foto c'è sempre una pastiera di grano fatta con una questa frolla:
250 g di farina
100 g di burro
80 g di zucchero
1 uovo intero
un pizzico di sale
è la variante salernitana. Come vedete dopo la cottura è rimasta più chiara per la minore presenza di zucchero.
Dopo tanti dolci non mi resta che augurarvi una dolce