pastiera vegana feat. kitchen and soul

inizio aprile: gli amici di kitchen and soul non potevano che proporcila versione vegana di quel ricco e goloso dolce napoletanoche spopola nelle festività di primavera, la pastiera. e pazienza se pasqua è passata: questa torta è così delicata e decisamente meno impegnativa dal punto di vista delle calorie — senza burro, né latte, né uova — che se siete suoi fan potrete prepararla a prescindere dal calendario e dai sensi di colpa ;)
ingredienti per la pastafrolla 300 gr. di farina 100 gr. di farina di riso 130 gr. di zucchero di canna mezza bustina di lievito vanigliato la scorza grattugiata di un’arancia 100 gr di olio d’oliva
ingredienti per il ripieno 200 gr. di tofu morbido 1 manciata di mandorle 1 manciata di arancio candito 1 cucchiaino di cannella 1/2 cucchiaino di zenzero 250 gr di grano cotto
preparare la frolla setacciando le due farine e mescolandole insieme a tutti gli ingredienti secchi. aggiungere l'olio e lavorare a mano o con l'aiuto di un robot fino a ottenere una palla di pasta uniforme, liscia e profumata. avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigo per circa mezz'ora. nel frattempo ridurre il tofu in purea in un mixer, versarlo in una terrina e mescolarlo con le mandorle, i canditi, lo zucchero, la cannella, lo zenzero e il grano, amalgamando tutti gli ingredienti con cura. tirare fuori la palla di frolla dal frigo e stenderla su un piano infarinato con l'aiuto di un mattarello, ricordando di tenere da parte una piccola parte per le decorazioni. con delicatezza, trasferire il disco di pasta in una tortiera tonda foderata con carta da forno, avendo cura di lasciare i bordi alti e ben rialzati; bucare il fondo con le punte di una forchetta, versarci sopra la crema di tofu e decorare la superficie con la pasta rimanente, tagliata a strisce. cuocere nel forno già caldo a 200 gradi per circa 30/40 minuti, poi lasciare raffreddare completamente e servire con una spolverata di zucchero a velo.
TIPS > se la frolla vi sembra troppo dura, potete ammorbidirla aggiungendo a filo latte di soia o di riso, quanto basta per renderla morbida e facile da lavorare. > esattamente come la pastiera tradizionale, anche questa versione si conserva infrigo. > comealternativa alla carta da fornopotete spennellare l'interno della tortiera con qualche goccia di olio d'oliva e poi lasciarci cadere sopra un cucchiaio di farina, muovendo e girando la tortiera perché si distribuisca in modo uniforme. > se l'idea dei chicchi di grano nell'impasto non vi piace, potete passarlo alminipimerprima di unirlo agli altri ingredienti. il ripieno sarà liscio e cremoso, garantito.