Basta con panini ipercalorici e classici tramezzini. Oltre 7 italiani su 10 (73%) decidono di prepararsi il pranzo la sera prima per poi consumarlo l’indomani sul luogo di lavoro. Una vera e propria moda! Oggi durante la pausa pranzo degli italiani trionfa la “SchiChic” (il termine “schiscetta”, di origine milanese, nasce nel dopoguerra e deriva dal verbo schisciare, cioè schiacciare, in quanto per chiudere il portavivande si deve premere il suo contenuto). Complici il portafoglio (45%) e la voglia di mangiare cibi sani (38%) e di sicura provenienza (34%). Per non commettere errori e passi falsi, ecco che masterchef italiani e nutrizionisti indicano le regole base per preparare la “SchiChic”. Nella scelta degli ingredienti, le parole d’ordine sono varietà (45%), qualità (34%) e leggerezza (26%). Insalate di riso (54%), pasta fredda (49%) e cous-cous (37%) sorpassano panini (38%) e pizzette (31%). E’ quanto emerge da uno studio promosso dal “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, realizzato mediante la metodologia Woa (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog e community interattive, coinvolgendo circa 1300 utenti tra i 25 e i 55 anni, e attraverso 110 interviste a illustri nutrizionisti e chef nazionali per raccogliere i giusti consigli su come organizzare un’impeccabile “SchiChic”. Curiosi di scoprire le regole dei masterchef per una perfetta SchiChic? Eccole!! 1- La qualità in ufficio: se la “SchiChic” corrisponde a un pranzo vero e proprio, deve avere le stesse caratteristiche di un classico pasto: quindi occorre utilizzare prodotti di qualità e di sicura provenienza; 2- Una schichic, mille varianti: non basarti solamente sui tuoi gusti personali. La preparazione della “SchiChic” permette di sperimentare nuovi gusti e sapori, grazie ai diversi prodotti che è possibile utilizzare, dalla verdura alla frutta; 3- Una schichic “dura” 8 ore: se la “SchiChic” rappresenta l’unico momento dedicato al “mangiare sano” per chi lavora in ufficio, è di conseguenza fondamentale realizzare un piatto che sappia sazianti per tutto l’arco della giornata, fino al fatidico “timbro del cartellino”; 4- La leggerezza della schichic: sostanza, ma anche leggerezza. Se è vero che la “SchiChic” consiste in un pasto capace di saziarti fino a sera, è anche vero che per non compromettere le proprie prestazioni lavorative occorre optare per piatti gustosi ma leggeri, nutrienti però facili da digerire; 5- Riutilizza oggi quello che puoi mangiare domani: la preparazione di una “SchiChic” può sembrare più facile di quel che pare. Spesso basta riutilizzare con un po’ di fantasia e gusto ciò che è avanzato a cena e riproporlo in chiave “SchiChic”; 6- L’importanza delle verdure: rigorosamente di stagione e nelle sue diverse varianti, la verdura è una delle protagoniste della “SchiChic”, per le sue caratteristche “light” e per la facilità con la quale è possibile preparare con la verdura piatti sfiziosi e variegati; 7- La schichic al fresco: per mantenere la propria “SchiChic” fresca come appena preparata, occorre conservarla in un posto fresco. Se non si dispone di un frigo in ufficio, si può utilizzare anche una comune borsa frigorifero; 8- Un occhio alla tradizione: semplicità fa rima con tradizione. Per una schichic di qualità basta rispolverare “le ricette della nonna”, a base di piatti semplici realizzati con ingredienti “poveri” ma che combinati nel giusto modo permettono di ottenere pietanze gustose e genuine; 9- …un altro alla moda: anche l’occhio vuole la sua parte. Oltre a ricorrere al contenitore d’alluminio o a classiche ciotole di plastica, per dare un tocco in più alla propria “SchiChic” e fare un figurone in ufficio è possibile utilizzare “lunch box” d’avanguardia, portavivande multifunzioni dall’anima tecnologica, dal design curato e dal contenuto ricercato; 10-Spazio a fantasia e immaginazione: Il bello della “SchiChic” è il fatto di rappresentare un pasto “fuori dagli schemi”. Quindi spazio a creatività ed immaginazione, pur restando fedeli ai consigli di masterchef ed esperti.
Buona pausa pranzo a tutti!!
di Sonia Rondini