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PAVIA. Ad Economia un futuro di lavoro. E a Pavia si presentano in 646 candidati per 610 posti.

Creato il 10 settembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Ad Economia un futuro di lavoro. E a Pavia si presentano in 646 candidati per 610 posti. PAVIA. “Gli economisti in Italia sono troppi”. Mai luogo comune si è rivelato più falso. Il mercato del lavoro continua a chiedere esperti nel settore e gli studenti pavesi ne sono perfettamente consapevoli. Ai test d’ingresso di ieri al polo San Tommaso si sono presentati in 646, armati di penna, calcolatrice e soprattutto di tanta speranza. Ad attenderli 25 domande, 10 delle quali di matematica, 5 di logica, 5 di comprensione del testo e 5 di cultura generale.  Il punteggio verrà calcolato facendo la media aritmetica fra il voto di maturità e il punteggio del test.  Il tutto avendo come obiettivo uno dei 610 posti, suddivisi in parti pressoché uguali per i tre corsi di laurea: Amministrazione e Finanza Aziendale, Economia e Management. Tre percorsi ad entrata sicura nel mondo del lavoro.  Secondo il rapporto Excelsior Unioncamere del Ministero del Lavoro, infatti, le assunzioni dei laureati in Economia e Statistica hanno rappresentato nel 2013 il 30% delle assunzioni totali. Le imprese dimostrano in questo settore una maggior propensione ad inserire giovani senza esperienza: al 44% dei neoassunti non viene infatti richiesta, a fronte del 34% registrato in altri ambiti.
I laureati in Economia o Statistica trovano per lo più opportunità di lavoro nel settore finanziario, del credito e nei servizi; le competenze più richieste dalle imprese sembrano essere soprattutto la capacità di gestire i rapporti con la clientela e la capacità di lavorare in gruppo.
Ma quale tipo di lavoro svolgeranno in concreto i futuri dottori in Economia?PAVIA. Ad Economia un futuro di lavoro. E a Pavia si presentano in 646 candidati per 610 posti. E le prospettive future non potrebbero essere più rosee: secondo le previsioni Excelsior-Unioncamere, fino al 2017, il rapporto tra offerta di lavoro e domanda per questo settore sarà a vantaggio dei laureati, in barba a chi ancora sostiene che un titolo di studio non fa la differenza.
Le professioni che è possibile esercitare con questi titoli di studio sono diversificate: possono infatti riguardare attività legate all'amministrazione, alla contabilità, al marketing e alle vendite.  Tra le prime sette professioni più richieste spiccano le seguenti: addetto all'amministrazione, addetto allo sportello bancario, addetto alla contabilità.
testo e foto a cura di Serena Baronchelli

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