PAVIA. Nelle scuole pavesi questa mattina è ufficialmente suonata la prima campanella. I genitori e gli studenti, invece, hanno subito sentito un campanellino d'allarme: quello del traffico di fronte all'ingresso dei plessi scolastici. La situazione è in effetti pericolosa e di difficile gestione in numerosi edifici della città, sia in centro che in periferia. I numerosi plessi presenti sul territorio, comprese le strutture di Vallone e Montebolone, finalmente riqualificate, richiedono un intervento tempestivo. Per risolvere il problema, l'amministrazione comunale sperimenterà a breve una nuova viabilità.
Pavia. Istituto Carducci
"Innanzitutto manterremo tutti i presidi già presenti sul territorio - ha precisato l'assessore all'istruzione Ilaria Cristiani all’incontro con la stampa presente il sindaco Massimo Depaoli - e ne organizzeremo altri, in particolare nei pressi della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci. Dal 22 settembre, inoltre, non sarà più possibile transitare di fronte alla scuola primaria Maestri (situata su un segmento di via Moruzzi). I genitori saranno costretti a passare da via Lovati, dove c'è un grande parcheggio gratuito". E le sperimentazioni non finiscono qui. Entro metà ottobre la giunta Depaoli si pone l'obiettivo di modificare la viabilità anche nelle zone limitrofe all'istituto Carducci. "Chiuderemo al transito via Palestro - spiega la Cristiani - e renderemo accessibile piazza Botta negli orari di ingresso e uscita degli studenti, spegnendo temporaneamente le telecamere. Un ulteriore punto utile per far scendere i bambini dalle auto potrebbe essere piazza Oberdan".Facile a dirsi, probabilmente un po' meno a farsi. "Ci rendiamo conto che si tratta di un'operazione complessa - riconosce l'assessore - abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini. Per questo puntiamo a intensificare i servizi di pedibus, soprattutto per i bambini più piccoli".
Pavia, via Palestro davanti al Mondino
"Si tratta anche di un modo per rendere la città più vivibile per i bambini - ha precisato il sindaco Massimo Depaoli - non si tratta però di una novità assoluta per Pavia: altre scuole, come per esempio quella in via Solferino e l'istituto Ada Negri, fanno uscire i bambini dal retro in quanto non è possibile transitare davanti all'ingresso principale. Non intendiamo sconvolgere le abitudini dei pavesi". Pavesi che, dopo la "stangata" di corso Carlo Alberto, potrebbero faticare ad accogliere una nuova modifica della viabilità. "Il problema del traffico è una criticità che investe tutti gli istituti - ha chiosato l'assessore alla Mobilità Davide Lazzari - l'amministrazione riesce a essere incisiva laddove i comitati genitoriali e i volontari riescono a dare una mano".a cura di Serena Baronchelli
foto di Serena Baronchelli e recuperate dalla Rete