Nonostante qualche perplessità fra i banchi della stessa maggioranza si fosse intuita durante gli ultimi consigli comunali, nessun esponente del Pd si era esposto in prima persona. Fino a pochi giorni fa. Sabato mattina, il consigliere di maggioranza Francesco Brendolise ha incontrato davanti alla scuola materna Malcovati di Mirabello, insieme con il segretario del circolo PD di Pavia Nord Massimo Castoldi, alcuni genitori.
Francesco Brendolise
“Ho trovato persone ragionevoli, serie e portate al confronto – le ha poi descritte – Alcuni consiglieri comunali di opposizione intendono aiutare i cittadini di Mirabello senza strumentalizzare la situazione. Rimango convinto che ridurre il servizio educativo nel quartiere sia un grave errore: quella zonaè un microcosmo sociale. Sul luogo, inoltre, ci si rende conto dell'assurdità dell’azione: proprio davanti alla scuola materna Malcovati c'è la scuola elementare e a un centinaio di metri si trova l'asilo nido. Occorre passare dalla protesta alla proposta per poter realmente permettere ai bimbi che attualmente frequentano l’asilo nido La Culla di iscriversi alla materna anche quest'anno. Ho chiesto ai genitori di essere autonomi e di evitare di essere “tirati per la giacca da destra e da sinistra”; questo è essenziale per trovare la strada giusta per salvare la materna, le contrapposizioni e i muri non portano mai a nulla”.Sembra che Brendolise sia venuto a contatto esclusivamente con pareri contrari all’azione intrapresa dalla giunta Depaoli. “Girando per Mirabello sono stato fermato da alcuni cittadini che si sono raccomandati affinché nel loro quartiere rimanga la materna – ha proseguito -. Ho incontrato anche il parroco don Antonio, che mi ha significato la preoccupazione della comunità. Penso che un buon amministratore sia tale se è capace di analizzare le situazioni reali e, se è il caso, di fare anche un passo indietro. Sicuramente il sindaco Massimo Depaoli, che ha ben compreso la situazione e ha ascoltato le istanze di tutti, deciderà per il bene dei cittadini di Mirabello. Io, il circolo Pd di Pavia Nord, altri consiglieri e amministratori del Pd, che so essere sensibili alla problematica, lavoreremo per una buona soluzione del problema”. Ennesima divergenza di vedute in casa Pd, a solo un mese dal post del capogruppo Pd Davide Ottini, espostosi duramente contro la costruzione di una moschea a Pavia per poi fare un passo indietro e cancellare quanto scritto su Facebook.
Alcuni cittadini pavesi intravedono crepe sempre più accentuate all'interno della "struttura Depaoli" e iniziano a chiedersi se la maggioranza sia effettivamente unita come dovrebbe.
"Credo sia necessario contestualizzare la vicenda - esordisce cauto Andrea Mitsiopoulos consigliere di Forza Italia - La Malcovati e la Muzio sono due realtà che funzionano. Alcuni genitori con i quali ho avuto modo di confrontarmi sulla vicenda mi raccontano di un ambiente sereno dove lasciare i propri figli.
Andrea Mitsiopoulos
Se davvero vogliamo che i nostri quartieri restino vivi e possano continuare a costituire una micro-città nella città non possiamo permetterci di tagliarne un “ramo” importante come una scuola materna. Anzi, ci sono zone come Pavia Ovest, oggetto poco tempo fa del dibattito sulla moschea, dove si sente una forte esigenza in generale di servizi ed in particolare di un asilo. Sono fiducioso che una soluzione si possa, anzi si debba trovare. Mi auguro che non si scarichino su una questione così importante e delicata delle inutili beghe interne di partito". C’è però chi pensa che tali uscite altro non siano che una ricerca di pubblicità personale.“Sulle scuole si sta creando un clima emozionale assolutamente fuori luogo – è invece il pensiero di Niccolò Fraschini di recente tornato sulla scena politica aderendo a Italia Unita - Troppe persone, sia nell'opposizione che in alcuni settori della maggioranza, stanno facendosi campagna elettorale speculando sulle paure delle famiglie pavesi. Come Idea Pavia noi riteniamo che sia giusto ripensare l'offerta scolastica comunale, poiché le finanze pubbliche lo impongono e da anni in questo settore si rinviano scelte impopolari ma necessarie.Niccolò Fraschini
Ilaria Cristiani
Quello che ci lascia perplesso è però il piano Cristiani, che potrebbe creare gravi disagi alle famiglie e agli utenti in generale: sarebbe il caso di aprire un confronto aperto alla città, convocando degli Stati generali della scuola pavese, in cui Comune, insegnanti, famiglie e associazioni possano confrontarsi per trovare soluzioni nuove e innovative”. Secca la replica dell’assessore all’Istruzione Ilaria Cristiani.“Non penso che ci sia una vera spaccatura – esordisce - ma semplicemente alcune voci discordanti. Voci che forse non hanno compreso appieno il piano che abbiamo proposto e la complessità del momento che stiamo vivendo.Ho la sensazione che non si voglia prendere atto che le posizioni reciproche sono in realtà più vicine di quanto non sembri: nessuno ha intenzione di chiudere delle scuole comunali.Angela Gregorini
Riduciamo l'offerta di poco più di due sezioni, pur continuando a soddisfare le richieste di posti pubblici per tutte le famiglie della città. Questo però ci mette nella condizione di continuare a garantire altri servizi fondamentali per cui non c'e' un'alternativa pubblica, come per esempio gli asili nido, l'assistenza ai disabili nelle scuole o alle persone in difficoltà”. “Il piano occupazionale non è ancora definitivo – smorza i toni il vicesindaco Angela Gregorini -. Stiamo tenendo conto di tutti gli elementi economici e organizzativi; siamo inoltre vincolati alle disposizioni in materia dettate dal Governo nei confronti delle Province, di cui avremo contezza a fine marzo. Discuteremo delle varie opzioni questa settimana in giunta e in maggioranza. Non c'è nessuna spaccatura, stiamo valutando tutte le possibilità”. a cura di Serena Baronchelli