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PAVIA. Maratona di letture “Nemmeno con un fiore” per la giornata contro la violenza sulle donne.

Creato il 24 novembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Maratona di letture “Nemmeno con un fiore” per la giornata contro la violenza sulle donne. PAVIA. Pavia dice no alla violenza sulle donne. In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Soroptimist Club di Pavia in collaborazione con il Comune e la biblioteca Unitre, lancia la maratona di lettura "Nemmeno con un fiore" che si articolerà lungo tutte le strade del centro di Pavia. 
Il corteo partirà alle 10 al liceo Foscolo, farà tappa fuori dall'Aula Magna dell'Università degli Studi, in piazza della Vittoria e in piazza Duomo, per approdare alle 12 circa al liceo Cairoli. 
Prenderanno parte alla manifestazione gli studenti dei due istituti superiori e chiunque desideri anche solo ascoltare o leggere qualche passaggio. 
I testi letti dei ragazzi spazieranno dal Teatro Greco ai versi delle canzoni di Christina Aguilera.  "La donna non è vittima, ma cittadina - ha esordito questa mattina l'assessore alle Pari Opportunità Laura Canale durante la conferenza stampa di presentazione del progetto - e come tale cerca di esercitare i suoi diritti liberamente". 

PAVIA. Maratona di letture “Nemmeno con un fiore” per la giornata contro la violenza sulle donne.

le tre sorelle Patria,Minerva, Maria Teresa Mirabal 

La data scelta non è casuale: il 25 novembre 1960 le tre sorelle della Repubblica Dominicana, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal dopo essere state sequestrate, vennero  assassinate in quanto oppositrici del regime del dittatore Rafael Leònidas Trujillo.
La grande sfida della giunta Depaoli è rappresentata dalla scuola: il Comune di Pavia sta infatti sviluppando alcuni progetti legati alla tematica della violenza di genere che coinvolgeranno attivamente gli studenti delle scuole superiori.
PAVIA. Maratona di letture “Nemmeno con un fiore” per la giornata contro la violenza sulle donne.
"Ricordare non basta - ha sottolineato Laura Marelli di Soroptimist - occorre fare in modo che le cose cambino. Gli omicidi sono i casi eclatanti, ma esistono tanti altri tipi di violenza che alcune donne sono costrette a subire quotidianamente nelle loro case o sul luogo di lavoro. I ragazzi pavesi hanno colto appieno il significato del 25 novembre: alcuni hanno addirittura scritto testi su esperienze che hanno subito personalmente o che hanno visto subire".
Presenti all’incontro con la stampa anche Paola Tavazzi e Francesca Salvini della Cooperativa sociale LiberaMente.
Il quadro che si ricava dai dati forniti sono allarmanti: il Centro segue 315 donne, contro le 45 del 2001.
Il 65% di loro subisce violenza da oltre 5 anni.
Pavia domattina si stringerà intorno a ciascuna di loro, affinché, almeno idealmente, non vengano più colpite "nemmeno con un fiore".
L'ONU ha recentemente trasformato questa data in un'occasione per sensibilizzare la popolazione su questo delicato tema. "Quando se ne parla, occorre ricordare che le donne subiscono violenza perché si ribellano - ha commentato l'assessore Canale - È un fenomeno drammaticamente semplice: l'uomo non accetta la frustrazione dovuta al mancato possesso della donna".
a cura di Serena Baronchelli

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