
Il DUP, Documento Unico di Programmazione? Un inconcludente libro dei sogni.
Le critiche della minoranza ai primi dieci mesi di amministrazione targata Depaoli sono proseguite ieri sera al Mezzabarba: il parere unanime dell'opposizione è quello di trovarsi di fronte a documenti non in grado di rivelarsi incidenti per i cittadini pavesi.
"Il bilancio è decisamente deludente - ha esordito il capogruppo Lega Nord Matteo Mognaschi - capisco il momento di crisi e di tagli del Governo centrale, ma si doveva fare di più.

Le critiche del consigliere non hanno risparmiato l'ambito della sicurezza, in cui la precedente legislatura aveva apportato molte modifiche. "Il piano assunzioni prevede dai 5 ai 9 agenti di Polizia Locale - spiega Mognaschi - Sulla carta è una bella risorsa, ma bisogna vedere come verrà impiegata: utilizzare gli agenti solo per scrivere multe o consentire il passaggio ai pedoni è un sottoutilizzo, un passo indietro nel tempo di almeno vent'anni. E' stato un anno di slogan, a partire dal CdA di Asm per arrivare all'Arsenale creativo. Agli slogan, però, non ha fatto seguito la pratica. La città di Pavia sta andando a rotoli".

Moltissimi degli emendamenti che verranno presentati lunedì sera, infatti, saranno respinti.

"Il Dup e il bilancio 2015 determinano il futuro e la vocazione della città - ha smorzato i toni la consigliera Forza Italia Barbara Longo - È importante che i Pavesi sappiano come si utilizzano i loro soldi. Quale città avremo nel 2018? Una Pavia più competitiva o una città ai margini? Noi amministratori dobbiamo porci questa domanda. Pavia vive molte contraddizioni: il reddito pro capite è molto alto ed è tra le prime in Italia per la raccolta del risparmio ma risiedono in città 10 mila poveri, numero incrementato del 188% annuo dal 2011. L'unico obiettivo dell'amministrazione sembra essere l'Arsenale creativo, mentre non si parla più delle aree dismesse, che potrebbero rivelarsi una risorsa per risvegliare la città dall'immobilismo. Diventeremo la 'Cenerentola' della regione Lombardia?".
a cura di Serena Baronchelli