C’è attesa e curiosità per il congresso provinciale PdL e per chi sarà il “Berlusconi” della provincia di Alessandria, ora in mano a due reggenti che provengono dalle due anime (Forza Italia e An) che hanno fondato il Popolo della Libertà. Ma i più giovani scalpitano, e sperano in un rinnovamento totale. La parola d’ordine è “riformattare il partiro”. E’ quello che spera Emanuele Locci, area An, il quale, superato il diopolio, vorrebbe che alla guida del suo partito non piombassero ex DC o ex missini. Lo spera anche Mario Bocchio, che ha ultimamente spronato i suoi colleghi di partito a scrollarsi di dosso un po’ di polvere della prima e della seconda repubblica. Sembra che di rinnovamento dei vertici parli anche il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, attentlo a coltivare qualche nuova leva. Ma tra i nomi che circolano con più insistenza ci sono quelli di Antonio Maconi, Aldo Visca e Paolo Borasio. Con buona pace del “rinnovamento”, i nomi sono tutti sponsorizzati da vecchi democristiani come Vito Bonsignore e Franco Stradella.
Il congresso si terrà a fine febbraio, alla presenza dell’ex ministro Sandro Bondi.