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Peaky Blinders: Cillian Murphy tra storie di Gangster e Sbadigli

Creato il 15 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Partiamo da un presupposto. Quando una serie comincia dopo 10 minuti a farti venire voglia di guardare il tempo che ti rimane alla fine dell’episodio c’è sicuramente qualcosa che non va. Una di queste sembra essere Peaky Blinders. La serie britannica racconta le vicende dell’Inghilterra del primo dopoguerra e del periodo difficile che il paese stava vivendo in quel momento. In questo contesto, particolare rilevanza ha la famiglia Shelby, che forma la gang dei “Peaky Blinders”, chiamata così per via dell’usanza di nascondere una lametta all’interno dei cappelli.

Grande potere ha Tommy, interpretato dall’ottimo Cillian Murphy, che però vede presto la sua leadership minacciata dall’arrivo del rude poliziotto Campbell (Sam Neill), sempre più convinto di combattere la delinquenza con ogni mezzo e di ritrovare le armi rubate all’esercito dai Peaky Blinders e usate come mezzo di scambio. In questo quadro intrigante, non poteva mancare la bella dal passato misterioso Grace Bruness (Annabelle Wallis), che ammalierà Tom.

CillianMurphy

Intendiamoci Peaky Blinders è una serie fatta sicuramente molto bene. Le ambientazioni ti riportano con la fantasia al tempo dove si svolge la vicenda, nella Birmingham del 1919. Le musiche in sottofondo sono sempre molto accurate, il cast esemplare e molto bravo, e i personaggi sono curati nei minimi dettagli e ben presentati. Però proprio perché i personaggi sono molto curati ed esaltati, alla lunga, questo aspetto potrebbe tendere a far cambiare idea allo spettatore e ad annoiarlo. A farne le spese è infatti la storia della serie, che sembra poco fluida e di una lentezza disarmante. Con questi presupposti lo show rischia di diventare più un prodotto di nicchia e di essere apprezzato soltanto da chi ama il gangster drama vecchio stile, altrimenti è capace di causare forte sonnolenza e sbadigli a ripetizione.

Le serie britanniche ci hanno regalato una gemma delle serie tv in costume, Downton Abbey, e se la confrontiamo con Peaky Blinders la seconda non regge minimamente il confronto e ne esce sicuramente con le ossa rotte. L’interpretazione di Cillian Murphy però è qualcosa da non trascurare ed è sicuramente da ammirare. Il celebre attore, conosciuto per la sua interpretazione nei panni dello Spaventapasseri nella trilogia de Il cavaliere Oscuro e candidato ai Golden Globes nel 2005 per il ruolo di Patrick Braden in Breakfast on Pluto, conferma, ancora una volta, di avere davanti a sé una brillante carriera. Riesce infatti a calarsi in un personaggio complesso e impegnativo come quello di Tom.

La serie è composta da 6 puntate dalla durata di 60 minuti l’uno e va in onda, in Gran Bretagna su BBC2. La messa in onda della prima stagione terminerà giovedì 17 ottobre.

Di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net


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