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Peccare di maternità

Creato il 29 febbraio 2016 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1
 Peccare di maternità
Alla luce dei più recenti fatti, oscar a Leo escluso, parrebbe che tutto questo accanimento per la tutela del concetto di maternità, sia alquanto retrogrado se non omofobo e pure un po' fascio.Ordunque, ai miei figli dirò che avrebbero potuto tranquillamente cercare, con tanta ostinazione (chi potrebbe scordarla!) i coglioni paterni anziché il mio povero seno. Perché significherebbe peccare di troppa maternità. Di mentalità vecchia e stagionata. Se non lo facessi.
Che stupida che sono, stupida che fui... ad aver partorito i miei figli con tanto egoismo da averli sentiti solo miei, nella carne e nel sangue, in quel maledetto termine che grida biologico! Che stupida, che bigotta. Mentre vomitavo e guardavo il mio viso riflesso nella tazza del cesso e peccavo di ogni peccato. Mentre provavo a superare il dolore del travaglio attaccandomi al solo ed unico pensiero che mi tenesse in vita. "Questo dolore è per te. Per te che sei mio figlio. Mio figlio. Mio figlio. Mio figlio".
Che stupida... stupida perché ho vinto contro quel dolore nell'istante in cui ho sentito tutto il mio egoismo e la mia maternità. Che mi ha fatto sentire mio quel figlio, mia la vita. Mio tutto.
Cari figli chiedo perdono a voi, e chiedo perdono a chi non potrà mai peccare di maternità. Ai figli che verranno, ai miei non figli.
Pagherò questa colpa, imparerò a comprendere gli altri.  Nel frattempo, i miei non figli, e orfani di madre appena venuti al mondo, impareranno che la vita donatagli altro non è che il libero arbitrio più assoluto. Un desiderio ostinato. Il capriccio di un politico. Il privilegio di un ricco. Sinonimo di libertà e uguaglianza. Contrario di discriminazione.Adesso si chiama "atto d'amore e grande altruismo", perché fa un sacco di sinistra e poi, eticamente, funziona.
Nessuno ti dice che sei omofobo, se lo chiami così.
Una volta, i bigotti e fascistoni, lo chiamavano utero in affitto. I più estremisti "mercificazione del corpo femminile". Che orrore un simile pensiero! Che vergogna!E che quella povera ma bella ragazzotta indonesiana l'hanno costretta? Eh?
Guarda che lei è stata super felice di partorire e poi vendere suo figlio sa'? Che ti credi?
Cioè, se pensi questo fatti curare eh? Addio mondo proprio...
Nicolino Vendola ha detto che sono tutti una bella famiglia. Lui. Il suo compagno. La madre indonesiana che, ok, non avrà più suo figlio, ma se ne ritorna a casa con tanti bei mila euro. Aoh. Mica è da tutti. Pensa a quelle che fanno le mignotte. Pensa...
E poi un neonato che avrà due papà. Cazzo vuol dire che non avrà la mamma? Cazzo gli serve la mamma?
Davvero nel 2016 ancora pensiamo alla mamma?
Cioè raga'... addio!Io rispetto i diritti di tutti. Di due donne che si amano. Di due uomini che si amano. Rispetto il loro diritto di vivere felici, come famiglia, come coppia, anche come genitori. Credo sia persino stancante e ridicolo, doverlo continuamente ribadire.
Esistono le adozioni.
Mi dicono che in Italia non è possibile adottare per una coppia omosessuale.Ma il problema è a monte. Pure gli etero, se sono poveracci, l'adozione se la possono scordare. O no?
Però mi dicono pure che all'estero si fa.
Cioè. Basta pagare!!!Quel desiderio di paternità o maternità, arriviamo al mio dunque, si esaudisce non per forza ricorrendo all'utero in affitto. Madre surrogata. Inutile che vi scaldate, si chiama così!
Certo se sei poveraccio, gay, etero o come te pare, scordati tutto. Qui la legge devo dire non fa distinzioni.Ok. Ma tu (io) cosa vuoi (voglio)?Un paese civile.
I diritti di tutti.
Anche il mio. Di credere che la maternità sia ancora oggi, e sempre sarà, un concetto inviolabile che non può mutare col tempo. Che oggi non ci si può sentire in colpa per essere troppo madri.
Non si può lottare per sconfiggere ogni discriminazione e poi peccare di maternità.
 

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