![Pecunia non olet Pecunia non olet](http://m2.paperblog.com/i/11/115436/pecunia-non-olet-L-nUJtJp.jpeg)
Uno degli aspetti più controversi della religiosità è lo sfruttamento economico di ciò che dovrebbe rientrare solamente in questioni di fede. Alla comparsa di una reliquia, di un presunto "santo" o di un'apparizione mariana, la chiesa muove i suoi organi affinché si certifichi che ciò che appare, sia davvero.Vi sono procedure molto complesse prima che un santo venga dichiarato tale, idem per le reliquie e perché venga data autorizzazione di compiere pellegrinaggi. Basti pensare al recente Giovanni Paolo II, che la folla voleva santo subito, ma il cui processo di beatificazione ha subito varie battute di arresto, formalmente per la difficoltà di dimostrare i miracoli (necessari per il processo), anche se serpeggia che vi siano anche resistenze interne alla chiesa che si possono definire "politiche" (come traspare da alcuni siti cattolici ultraconservatori), ma tant'è.Oppure al divieto formale di recarsi in pellegrinaggio in luoghi ove la Chiesa non abbia garantito il suo parere positivo. Ma è davvero così?
No, ovviamente, perché alla fine la Chiesa, al di là delle formalità non agisce in alcun modo per fermare quello che a ben vedere è una forma di paganesimo; anzi, se proprio osserviamo i fenomeni, chiude letteralmente gli occhi praticando quel relativismo che da anni va denunciando come un male assoluto.Sia ben chiaro, è assolutamente legittimo che, una volta che il miracolo, l'apparizione o la reliquia sia unilateralmente ritenuta provata la Chiesa autorizzi e disponga costruzioni di templi. Ugualmente è accettabile che organizzi l'accoglienza dei pellegrini, al fine di garantire loro ciò che cercano in tutta dignità. Magari e perché no sarebbe auspicabile che lo facesse attraverso le copiose donazioni anziché con i soldi dei cittadini che lo Stato "laico" Italiano elargisce
Il Culto delle Reliquie
Antonio Lombatti
Intanto però beneficiano in modo diretto o indiretto dei proventi.
Un po' perché a sfruttare i pellegrinaggi sono associazioni cattoliche e come si sa pecunia non olet, un po' perché in fondo, anche se non dottrinalmente perfetta, quella fede un po' pagana fa comunque "brodo". In fondo i numeri alla religione servono, specialmente quando attraverso di essi può mirare ad acquisire per vie traverse un potere che sulla carta ha perduto per sempre, o a mantenere quell'importanza sociale che la rende in grado di praticare ingerenze sulle politiche sociali ed economiche di uno Stato.
Segnalo in tema un interessante articolo apparso su Repubblica a cura di Jenner Meletti