Qualche giorno fa, sotto ricatti di natura sessuale, ho accompagnato PischiOne a fare una passeggiata con la bici per Madrid Rio, il nostro MERAVIGLIOSO parco/pista ciclabile che incrocia, bacia e si fonde con el río, cioè il fiume Manzanares caro a noi italiani per la manzoniana memoria de Il cinque Maggio.
Se accompagni il tuo pischello a fare una passeggiata in bici assicurati, mia cara amica italiana che vuoi venire a vivere a Madrid, che il dislivello tra la qualità delle vostre bici sia minimo, qualora non possa essere inesistente.
Perchè se tu vai con una bici usata comprata su internet da una sinistra signora e il tuo fidanza pedala una Orbea da 450 euro il tuo concetto di salita, discesa, vicino e lontano sarà molto diverso dal suo. Capito?????????
Quello che mi è piaciuto di più della passeggiata è stato guardare i ponti, andando non verso Principe Pio ma verso sud, verso la terronia de Madrid, sognando focacce, braciole, panzerotti e calore fisico e umano.
Il mio ponte preferito è il Puente de Arganzuela, che è il mio distretto, cioè la mai zona.
Questo ponte è come un ricciolo di metallo gigante, ed è bellissimo sia fuori che dentro
Anche il Puente de Toledo è bellissimo, ma come direbbe mia mamma è di una bellezza diversa, più matura
E poi scendendo scendendo verso El Matadero c’è un gioiellino
che all’interno è tutto decorato
Da dentro e de fuori le cose non sono mai uguali
Poi lungo il Madrid Río ci sono anche dei ponticini più discreti, ma comunque con un loro fascino, come quello del puntone rosso da cui pendono altalene
I ponti mi piacciono perchè uniscono, ti fanno vedere le cose dall’alto, li puoi guardare dal basso senza nessun assurdo sentimento di inferiorità, decorano, caratterizzano, escrimono idee.
I ponti sono bellissimi, e io dopo questa passeggiata sono contenta di vivere vicino Madrid Río, anche se per colpa del sellino mi fa male il culo
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