È di tre giorni fa la notizia che un anziano investito sulle strisce a Tarvisio è morto dopo venti giorni dall’incidente. Nello stesso giorno, un ciclista è stato investito ad Azzano Decimo e secondo il Messaggero Veneto è ‘grave’. Solo nel mese di febbraio, in Friuli Venezia Giulia sono morti tre ciclisti e due pedoni a causa di incidenti con automobili – uno di questi proprio a Udine. Alla cifra vanno aggiunti gli investimenti non mortali, di cui abbiamo notizia praticamente ogni giorno, che anche se non uccidono possono rovinare la salute e la vita di una persona. Non è tollerabile.
Più ciclisti e più pedoni rendono la città più sicura per tutti. La circolazione delle automobili dev’essere limitata in quantità e regolamentata più severamente, se necessario anche installando dissuasori di velocità e restringendo le strade. Nessuno deve aver paura a uscire in bicicletta o ad attraversare la strada.
Per attirare l’attenzione su questo tema e chiedere all’amministrazione di prendere provvedimenti per proteggere pedoni e ciclisti, il comitato Mobicittà ha organizzato una pedalata collettiva prevista per questo venerdì 15 marzo alle ore 17. L’appuntamento è al parco giochi di viale Vat, quello che si affaccia su piazzale Chiavris. Siete tutti invitati.
Qui l’evento su facebook, per chi ce l’ha.