Potresti essere uno dei più esperti centri d’Europa, aver vestito ben 210 volte la camiseta blanca del Real Madrid ed essere campione del mondo con la tua nazionale, ma quando scendi sul parquet e, dinanzi a te, trovi un montenegrino di 2.11 per 110 kg, Nikola Pekovic, e un serbo di “soli” 2.06 per 120 kg, Milan Macvan, non puoi non sentire quella che gli ebrei chiamavano tsuris (ansia).
L’avrà provata di sicuro Felipe Reyes, centro, nonché capitano del suo Real (e con lui Tomic, Mirotic, Ibaka e Begic), quando nell’ultimo turno di Euroleague ha dovuto far visita alla Pionir Arena di Belgrado, gremita, come da copione. La coppia Pekovic-Macvan, infatti, non può che far paura ai centri avversari e, in questa Eurolega, si sta comportando più che bene! Nell’ultima sfida contro i ‘blancos’ di Laso, poi, i due son stati i veri protagonisti del match, da ambo i lati del campo e hanno portato alla vittoria il Partizan Belgrado. Ed è proprio questo il valore aggiunto del duo serbo-montenegrino: tanta qualità e punti nelle mani sotto le plance avversarie, grandissima fisicità e presenza nella loro area.
Il giocatore dei T’wolves, in particolar modo, sta dando prova di grande maturità, pur scontrandosi con gente come Serge Ibaka. Instoppabile con il suo movimento in semi gancio e forte della sua prestanza fisica, Pekovic sta letteralmente spadroneggiando nelle aree pitturate europee (18.3 punti di media con il 61% dal campo), ripetendo le sue stesse gesta prima del passaggio della stagione scorsa in NBA.
Milan Macvan (14.8 punti, 7.8 rimbalzi, 2.3 assist), invece, dopo una non esaltante metà stagione al Maccabi, sembra aver trovato la squadra dove esplodere e dimostrare tutto il suo talento. Sempre presente a rimbalzo (12 quelli recuperati nell’ultima gara) dove sa prendere posizione magistralmente, chirurgico dalla linea della carità (8/8 nella vittoria contro il Real) sta dimostrando un incredibile affiatamento con il compagno di reparto Pekovic. Da segnare sul taccuino il ‘give-and-go’ con il montenegrino che chiude un parziale di 11-2 a favore del Partizan.La squadra serba si gode questo momento esaltante dei suoi bigman, con la consapevolezza, però, che potrebbe non durare a lungo. I due, infatti, hanno entrambi un contratto a tempo; Macvan è in prestito dal Maccabi, mentre la clausola ‘NBA Escape’ pesa sulle spalle di Pekovic, pronto a far le valigie se dovesse mai sbloccarsi la situazione oltreoceano. Niente programmi a lungo termine in casa Partizan e avanti match dopo match… Quello di giovedì, per esempio. Sfida decisiva in quel di Milano contro la “nostra” Armani, a cui possiamo dir poco se non: “Attenti a quei due!”