A proposito, dopo aver visto Cigarette Burns posso affermare che per questa volta vincono gli americani visto che l'episodio di Carpenter, da solo, vale quasi quanto i 6 spagnoli.E così dopo Balaguero, De La Iglesia e altri 3 eccoci al film di Paco Plaza, ossia il compagno di merende di Balaguero alla direzione di quel capolavoro che fu Rec (ma anche di Rec 2) e poi regista solitario del terzo capitolo della saga, per quanto mi riguarda nettamente inferiore ai primi due.Che dire, episodio all'acqua di rose, senza infamia e senza lode.E' un completo omaggio agli anni 80, un tentativo di film generazionale che probabilmente rimanda il regista alla sua adolescenza.It? I Goonies? Mah, secondo me siamo più dalle parti di Stan by me, se non altro per come è strutturata la trama.Cinque bambini trovano una Babba Natale in un una buca abbastanza alta da non permetterle di riuscire fuori. In realtà è una ladra ricercata dalla polizia per una rapina milionaria. Decidono di lasciarla dentro finchè non dà loro i soldi.Plaza si diverte e vuole anche divertire. Ce la fa a sprazzi e certo non l'aiuta il pessimo doppiaggio italiano (in almeno due dei cinque bambini). Ci mette dentro tutti gli anni 80, dalla colonna sonora a Dinasty, da Karate Kid agli B movies di zombie.Divide il film in due parti ben distinte con la prima che fa da prologo alla seconda, in teoria quella più horror.In realtà questa seconda parte ha una credibilità prossima allo zero con quei bambini che si rifugiano nel Luna Park abbandonato (viene da pensare che non sia stato pensato il luna park per il film ma il film per il luna park) e compiono azioni davvero poco comprensibili con, su tutte, quelle del Daniel LaRusso spagnolo che si rifugia (??) in cima agli scivoli, probabilmente solo per poter effettuare poi la mitica Mossa della Gru
con la quale manderà la Babba Natale a farsi un giro di sola andata negli scivoli sottostanti.Paura zero, ma con i bambini alla fine i film si salvano sempre perchè la nota malinconica di tutti noi nel vedere queste avventure di gruppo prende il sopravvento. E comunque almeno questo aspetto (l'esser gruppo, il condividere esperienze insieme) il film lo porta avanti bene.Tra i bimbi c'è la piccola Ivana Baquero che Del Toro vide proprio qua e scelse per interpretare l'indimenticabile protagonista de Il Labirinto del Fauno.Meriterebbe un post a parte l'incredibile fissazione che hanno gli spagnoli con i bambini, presenti praticamente in TUTTI i loro film horror/thriller dell'ultima decade.Interessante il dubbio su Zombie/non Zombie e il fatto che probabilmente nel finale venga fatto intuire un "terzo tempo" in cui, bambina a parte, per gli altri si profila un brutto quarto d'ora
( VOTO 6 ).
Arrivati alla fine possiamo forse stilare una classifica delle Peliculas.
1 Para entrar a vivir (Affittasi) di Jaume Balaguero2 Regreso a Moira (Spettro) di Mateo Gil3 El Habitacion del Nino (La Stanza del Bambino) di Alex De La Iglesia4 Cuento de Navidad (Racconto di Natale) di Paco Plaza5 Adivina quien Soy di Enrique Urbizu6 La Culpa (La Colpa) di Narciso Ibanez Serrador