“PENSARE PAROLE”: recensione libro per martedì 27 gennaio 2015;
“BUONANOTTE AMORE MIO” di DANIELA VOLONTè;
La Newton Compton riesce sempre a intuire quando un buon libro pubblicato in self-publishing possa diventare anche un successo editoriale perché la sua autrice, in questo caso Daniela Volontè, ha del talento che merita una pubblicazione nazionale in versione cartacea e in ebook; ed infatti non si sono sbagliati con questo romanzo intitolato “Buonanotte amore mio”diventato un vero caso nazionale per la rapidità del suo successo. Dicevo che il romanzo era già stato pubblicato in self-publishing con il titolo di “l’amore nei piccoli gesti”ed era già stato apprezzato dal pubblico digitale; poi la casa editrice romana vi ha cambiato il titolo in “buonanotte amore mio”, creata una copertina divertente, aggiustata qualche cosuccia e lo ha pubblicato. Un bel romanzo, con colpi di scena, scritto bene e in modo scorrevole; l’autrice ha una scrittura accurata e meticolosa che permette al lettore di immedesimarsi nelle parole che legge; un mix di romance e uno spruzzo di yellow rendono il romanzo decisamente incisivo con un lieto fine che non guasta perché è la conclusione più giusta e senza lasciare aperto un finale con inutili giochetti editoriali. Un successo inaspettato e meritato però per questo “buonanotte amore mio” che è nella top ten della narrativa italiana. La storia narra di Valentina Harrison che lavora a Milano in una agenzia pubblicitaria internazionale, è intelligente ma poco appariscente e per questo passa inosservata; ama vivere in un paesino della provincia milanese invece che vivere a Milano. James Spencer è un manager affascinante e colto e vive negli Stati Uniti. Un problema però mette in crisi l’agenzia e lui viene convocato per risolvere il problema; succede che il primo incontro tra Valentina e James sia un disastro, James è un uomo ben vestito, è snob e burbero pure, Valentina è sciatta ma è preparata, gentile, attenta al suo lavoro; nonostante le differenze però Valentina resta colpita da James, ma lui è concentrato a salvare l’agenzia, pur tuttavia intuisce la meticolosità di Valentina e offre a lei l’opportunità di collaborare con lui. Questa collaborazione porterà a un consolidarsi di un rapporto nuovo tra di loro. Una trama semplice e con un fondo di clichè, eppure il romanzo è efficace perché è realistico, non volgare, che ha una sua immediatezza e delicatezza che coinvolge il lettore perché non bisogna dimenticare che la lettura è magia e questo romanzo è semplice, soave e avvolgente e non vi è nulla di contorto o intellettualoide o simile; è un bel romanzo di narrativa di svago e questo non è certo un difetto, tutt’altro.
DANIELA MEROLA