“PENSARE PAROLE”: recensione libro per martedì 28 aprile 2015-
“APPUNTAMENTO AL RITZ” di Helene Battaglia
“Appuntamento al Ritz” è un romanzo d’esorio uscito del 2012 di Helene Battaglia e edito da Baldini&Castoldi e che ha anche un sequel dal titolo di “una promessa di felicità”. La duologia l’ho scoperta da poco e ho deciso così di recensire il romanzo e di sapere di più della autrice la giornalista di origini francesi Helene Battaglia. Entrambi i romanzi fanno parte del genere “chick lit” ovvero “genere rosa”. “Appuntamento al Ritz” narra di Hope, una giornalista di moda che sogna l’amore che ancora non ha incontrato. Il suo lavoro è in una fase di transizione e di stanchezza ma all’improvviso con il natale alle porte Hope riceve la proposta dal suo direttore di andare a fare un reportage verità in incognito in uno degli hotel più importanti di Parigi, il mitico “Ritz”. Anche se Hope ha paura di prendere l’aereo accetta con entusiasmo. Vivrà così avventure inaspettate che le faranno incontrare anche l’amore. Innanzitutto bisogna dire che il personaggio di Hope è assolutamente delizioso, sicuramente l’alter ego dell’autrice ma anche di tantissime lettrici che si sono affezionate a Hope per il suo modo di porsi verso la vita, che si sono immedesimate nel carattere forte e sognatore di Hope. Il romanzo è pregevole, frazzante, con quel “glamour” che rende una storia banale un racconto da leggere e “vivere” fino in fondo. Una ventata di ottimismo di cui il romanzo è pregno e di cui tutte le donne hanno bisogno ed è per “l’appeal” della protagonista che il romanzo decolla e conquista, scorre veloce ed è accattivante, per il buonumore che sa trasmettere. “Appuntamento al Ritz” ha una leggerezza intelligente e un vero messaggio di positività da diffondere e questo spiega il successo del romanzo tra le lettrici e la creazione dell’autrice Helene Battaglia di un gruppo twitter chiamato “Hopegirls”. Le “Hopegirls” sono coloro che hanno recepito e colto il messaggio di forza che l’autrice ha voluto dare con il suo romanzo, anzi con la duologia. Il romanzo è una lettura piacevole con il suo senso dell’amicizia e l’amore narrato mai stucchevole. Si fa apprezzare per la spensieratezza e la scorrevolezza della scrittura, un momento di evasione e serenità da dedicare a se stessi e non è poco. Da consigliare la duologia senza dubbio.
DANIELA MEROLA